LA CHITARRA GITANA E FLAMENCA, Vol.1 a compas "por arriba". Claudio Fano. Testo in italiano. CD TABLATURE
C. Fano [Metodi + CD | Chitarra]
In tre capitoli dedicati a degli stili "por arriba", vale a dire in modo flamenco di MI (rispettivamente: tangos, soleá e rumba), scoprirete in questo metodo: - una descrizione dettagliata delle tecniche principali della mano destra proprie della chitarra flamenca (rasgueados, pulgar, alzapúa, picado, ecc.) e dei consigli per lavorarle efficacemente. - un’analisi degli elementi strutturanti gli assolo: compás, llamadas, falsetas, remates, ecc. - numerosi consigli mostranti come eseguire perfettamente i compás complessi tramite delle tecniche ripetitive della mano destra (controllo ritmico) e delle concatenazioni "istintive" delle posizioni della mano sinistra (controllo melodico-armonico). - analisi di falsetas tradizionali che vi permetteranno di creare e di variare le vostre proprie falsetas. In quanto al CD, esso riprende i numerosi esempi musicali del metodo per facilitarne la comprensione e quindi anche l’assimilazione. Libro + CD
Questa sequenza comporta due nuove note estranee al "modo flamenco" di mi:
al C - Tonalità maggiore e minore derivate del "modo flamenco" di mi sono anche costitutive delle tonalità di Do Maggiore e La minore. I flamenchisti utilizzano spesso
ambiguità. Nello stile tradizionale, ci si accontenta generalmente dei tre accordi principali, ossia:
- per la tonalità di Do Maggiore: CMaj, FMaj e G7.
· per la tonalità di La minore: Amin, Dmin e E7.
D· Tonalità maggiore omonima
interno di una falseta, è possibile modulare, molto brevemente, verso la tonalità omonima maggiore, ossia la tonalità di Mi ggiore. Questa modulazione è generalmente suggerita dal solo accordo di dominante, ossia 87. Ciò implica due nuove note nee al "modo flamenco" di mi, fa# e re#.
E· Ricapitolazione delle note estranee al "modo flamenco" di mi
funzione delle sequenze armoniche, potremo quindi utilizzare, in più delle note di base:
• fa# per gli accordi di D7 e 87
• sol# per l'accordo di EMaj
- si b per l'accordo di C7
- re# per l'accordo di 87.
8: possiamo aggiungere a questa lista la nota mi b, visto che nella cadenza andalusa, gli accordi di settima sono spesso sostituiti agli accordi maggiori per il terzo ed il secondo grado: Amin -> G7 -> F7 (dunque, nota mi b) -> EMaj .
FARE BUON USO DEGLI SPARTITI
Il flamenco è storicamente, ed ancora oggi, una musica di trasmissione orale. Ciò significa che i chitarristi memorizzano il repertorio ei loro predecessori osservandoli ed ascoltandoli, e costruiscono poi le proprie falsetas componendo direttamente sullo strumento. Sono le dita che producono un pensiero musicale. Lo spartito interviene eventualmente solo dopo la composizione e non è altro che un utile promemoria. Dovete quindi cercare di capire la costruzione di ogni faiseta e di non esitare poi a modificare ciò che è scritto in funzione dei vostri gusti, della vostra tecnica ... Una buona comprensione della logica musicale (e quindi digitale) di ogni esempio vi permetterà di trasformarlo, pur rispettando le regole del compas e lo spirito dello stile. Tutti i grandi creatori del flamenco hanno proceduto in questo modo: per esempio, lo stile di "Paco de Lucia primo periodo" è derivato da Nino Ricardo (via il fratello maggiore di Paco, Ramon de Algericas) e secondariamente da Sabicas. Potete iniziare con alcuni esercizi abbastanza semplici:
1 • il numero e l'ordine delle falsetas dei due primi capitoli sono stati determinati in funzione di una progressione pedagogica. Una volta ben studiati questi esempi, potrete scegliere le falsetas che vi piacciono di più e provare diversi ordini di successione.
2 • le lIamadas e i remates essendo aleatori, potete estrarli da un esempio per introdurli in un altro.
3 . una volta ben capita la struttura di una falseta, potete creare delle falsetas derivate cambiando la tecnica della mano destra (e quindi il fraseggio ritmico) o l'utilizzazione melodica di una sequenza armonica ... Ne troverete degli esempi nei due capitoli seguenti.
INTRODUZIONE
Una parte importante del repertorio flamenco è costituito dagli stili "a compas", cioè basati su dei cicli metrici fissi che comportano uno o più sistemi di accenti ritmici obbligati (la solea, la siguiriya, i tangos, i fandangos de Huelva e i loro derivati). Mettendo da parte gli aspetti puramente tecnici, la difficoltà principale dell'apprendimento della chitarra flamenca risiede nella padronanza di questi "compas". Ascoltando i grandi maestri tradizionali, ci rendiamo conto che questa padronanza è molto facilitata dall'uso combinato dei "cliché" ritmici (mano destra) ed armonici (mano sinistra). Il fine di questo metodo è di aiutarvi a capire come lavorare, e soprattutto utilizzare questi "cliché" per "suonare con l'accento flamenco", e, a termine, creare il vostro proprio stile.
Ringraziamo per la musica dei due primi capitoli i chitarristi Diego del Gastor e Dieguito de Moran (Moran de la Frontera), Melchor de Marchena (Marchena), Juan e Pepe Habichuela (Granada).
l' SIMBOLI
A·Rasgueados
/\ : attacco secco di un accordo, dalle corde basse verso le corde alte (i=indice, m=medio, a=anulare, x=mignolo).
V : attacco di un accordo, dalle corde alte verso le corde basse.
: attacco secco di un accordo, con il pollice, dalle corde basse verso le corde alte.
J : attacco di un accordo con l'unghia del pollice, dalle corde alte verso le corde basse.
[ : come t ' con un "golpe" simultaneo.
B - Melodia, arpeggi e tremolo
p : il pizzicare le corde "tirando" con il pollice.
P : il pizzicare le corde "appoggiando" con il pollice. Si tratta del fondamentale tocco appoggiato del pollice o "pulgar",
i, m, a : il pizzicare le corde "tirando" con indice, medio o anulare.
I, M, A : il pizzicare le corde "appoggiando" con indice, medio o anulare.
: accordo arpeggiato p i m a.
: accordo arpeggiato dal pollice.
\.. accordo arpeggiato dall'anulare, dalle corde alte verso le corde basse.
C - Altri simboli
* :"golpe" = percussione ottenuta con il medio o con medio/anulare sulla tavola armonica, sotto le corde, tra la buca e il ponticello.
1\ : attacco secco di un accordo dall'indice, dalle corde basse verso le corde alte, immediatamente preceduto da una percussione
dello stesso dito al di sopra delle corde, sulla tavola armonica.
* * :doppio "golpe", simultaneamente dall'indice, dal medio e dall'anulare sotto le corde, e dal pollice al di sopra delle corde (utilizzato
solamente per la rumba "catalana").
Il : fine del compas (le doppie stanghette della misura non hanno quindi nei nostri spartiti il loro significato abituale).
INTRODUZIONE .
I. Simboli .
Il. Lessico .
III. Modo e armonia
IV. Fare buon uso degli spartiti
CAPITOLO 1: I TANGOS· «FRONTERA» .
I - VI. Introduzione, sequenze da 1 a 6
VII - Xv. Falsetas da 1 a 9 .
CAPITOLO 2: LA SOLEA • «DE MARCHENA AL SACROMONTE» .
I. Compas 1, 2 & 3 .
Il. Compas 4 .
III. Compas 5, 6 & 7 .
IV. Introduzione
V - Xv. Falsetas da 1 a 13 .
CAPITOLO 3: LA RUMBA • «EL DIA 13» .