JAZZ GUITAR VOICINGS VOL.1 RANDY VINCENT LIBRO E 2 CD METODO CHITARRA SPARTITI ACCORDI
JAZZ GUITAR VOICINGS VOL.1. RANDY VINCENT. GUIDA COMPLETA AI DROP 2. LIBRO CON 2 CD
LIBRO METODO DI ARMONIA JAZZ, VOICING, CON 2 CD.
SPARTITI PER CHITARRA CON: ACCORDI, PENTAGRAMMA.
LIBRO COMPLETO SULLO STUDIO DELL'ARMONIA JAZZ E VOICING.
i VOICING DROP 2, sono accordi di derivazione pianistica, molto usati da chitarristi come Johnny Smith, suonati ''stretti'' all'interno di un'ottava e su 4 corde vicine.
Adattato da “The Drop 2 Book” di Mark Levine)
2 CD INCLUSI
INDICE DEI CONTENUTI
Dedica......................................................................................................................................................... I
Ringraziamenti........................................................................................................................................... I
L’autore.................................................................................................................................................... II
Introduzione dell’autore........................................................................................................................... II
Notazione per chitarra e diagrammi accordali...................................................................................... II
Drop 2 - definizione.................................................................................................................................... II
Nota all’edizione italiana........................................................................................................................ III
Prefazione di Alex Stornello.................................................................................................................... III
CAPITOLO 1 - DROP 2 STANDARD................................................................................................... 1
Block Chords.................................................................................................................................... 1
Voicing............................................................................................................................................. 2
La scala bebop minore naturale...................................................................................................... 5
La scala bebop minore melodica..................................................................................................... 6
La scala bebop di dominante........................................................................................................... 7
Armonizzazione di una melodia in Drop 2.................................................................................... 8
CAPITOLO 2 - DROP 2 MODIFICATI................................................................................................ 12
Accordi maggiori modificati.......................................................................................................... 12
Accordi diminuiti modificati.......................................................................................................... 13
La scala bebop maggiore - Voicing modificati............................................................................... 13
Accordi di dominante modificati................................................................................................... 15
Accordi minori settima modificati................................................................................................. 16
Accordi di tonica minore modificati.............................................................................................. 17
Estensioni - Voicing modificati....................................................................................................... 20
CAPITOLO 3 - DROP 2: SOLOING & COMPING.......................................................................... 22
Risoluzioni indirette - Enclosures.................................................................................................. 22
Accordi di approccio cromatico..................................................................................................... 23
Risoluzioni indirette elaborate...................................................................................................... 25
Scala bebop minore alterata......................................................................................................... 29
Problemi con i Drop 2................................................................................................................... 30
II-V-I Comp Lines.......................................................................................................................... 31
Drop 2 modale............................................................................................................................... 34
CAPITOLO 4 - ESERCITANDOSI SUI DROP 2.............................................................................. 39
Scale bebop.................................................................................................................................... 39
Accordi ed estensioni.................................................................................................................... 45
Risoluzioni indirette e accordi di approccio cromatico............................................................... 55
Scale modali.................................................................................................................................. 57
Cicli armonici - Cycles.................................................................................................................. 60
APPENDICE........................................................................................................................................... 64
I
Dedica
Al mio defunto Maestro Park Hill, ai miei eroi, includendo tra i molti, Jim Hall, Wes Montgomery e George
Benson, e ai miei ispiratori armonici Thelonious Monk, Barry Harris, Bill Evans, Herbie Hancock,
Debussy, Stravinsky, ecc. ecc. ecc.
Ringraziamenti
Un ringraziamento speciale a:
Chuck Sher, per il suo incoraggiamento e per aver reso questo progetto possibile.
Mark Levine, per aver creato l’idea di questo libro innanzitutto.
Chuck Gee, per aver registrato le musiche e per i grandi suggerimenti.
L’autore
Randy Vincent ha avuto una lunga e illustre carriera nel jazz. Si è esibito in tour e/o ha registrato con Dizzy
Gillespie, Joe Henderson, Bobby Hutcherson, Bebop And Beyond, The Island Quartet Turtle String e
molti altri.
Randy ha insegnato chitarra jazz presso la Sonoma State University dal 1981 e ha diretto varie clinics
negli Stati Uniti e all’estero. Alcuni dei suoi ex allievi più noti sono Julian Lage, Dave MacNab, Chris
Pimentel e Liberty Ellmen. Attualmente insegna presso la Sonoma State University e privatamente.
Si è esibito in numerosi festival jazz tra cui il Monterey Jazz Festival e la celebrazione del 75° compleanno
di Dizzy Gillespie all’Hollywood Bowl, oltre a svolgere regolarmente concerti con la Santa Rosa
Symphony Pops.
Una selezione della discografia di Randy:
Randy Vincent - “Nisha’s Dream” e “Mirror Image”
Bobby Hutcherson - “Ambos Mundos”
Bebop And Beyond - “Bebop And Beyond Plays Dizzy Gillespie” (featuring Dizzy) e “Bebop And
Beyond Plays Thelonious Monk” (featuring Joe Henderson) Stephanie Ozer - “O Comeco” (featuring
Leny Andrade)
Larry Baskett Trio - “Chalice” e “Poor Boy Blue”
Mei Graves - “Emotion In Motion”
Turtle Island String Quartet - “Spider Dreams”
Peter Welker - “Para Peachy”, “We’ll Be Together Again” e “Shining Hour”
Vern Thompson - “Passions Of The Heart”, “Sea Of Dreams” e “Convergence” (featuring Bob
Sheppard, Akira Tana, Tony Dumas e Billy Childs)
Mike Vax Big Band - “Alternate Route”
Dave Eshelman’s Garden Big Band - “Milagro’s Joumey”
II
Introduzione dell’autore
Un giorno mi stavo esercitando con la chitarra (come praticamente ogni giorno) quando suonò il telefono.
Risposi pensando fosse per un concerto e invece era Chuck Sher il quale mi disse che aveva appena
ricevuto una chiamata da Mark Levine, l’autore di “The Jazz Piano Book”, “The Jazz Theory Book” e
“Jazz Piano Masterclass – The Drop 2 Book”. Mark gli disse che un chitarrista l’aveva appena chiamato
per far presente che egli aveva imparato sull’armonia di più dal libro sui drop 2 di Mark, che da qualsiasi
altro libro. Io non potevo far altro che confermare, dato che avevo avuto lo stesso tipo di esperienza con
qualsiasi altro suo libro. Mark e Chuck discussero riguardo la possibilità di fare una versione per chitarra
del libro sui drop 2 e infine Chuck mi chiamò. Chuck aveva provato, precedentemente, a incoraggiarmi a
scrivere qualcosa per chitarra, ma io avevo continuato ad esercitarmi e suonare. Questa volta, però, con
qualcosa di ben definito in mente, decisi di accettare la sua proposta. Chuck mi ha dato la libertà di prendere
spunto liberamente dal lavoro di Mark come anche la libertà di espandere i concetti e di ampliarli con
il mio contributo.
Questo libro è focalizzato sui voicing in drop 2 per chitarra e fa uso di esempi di altri tipi di voicing per
chiarire la nostra comprensione della natura e sull’utilità del sistema drop 2. Come dice il titolo questo è
il volume 1, quindi in futuro avremo la possibilità di vedere altri concetti altrettanto utili e interessanti.
L’impaginazione dei capitoli è presa a modello approssimativamente dal libro di Mark e come nel suo
libro i concetti sono spiegati e definiti da esempi presenti nel corpo del testo. Come per la maggior parte
delle cose che vale la pena fare, questo libro richiede molto duro lavoro, ma i risultati saranno assolutamente
gratificanti.
Notazione per chitarra e diagrammi accordali
In questo libro è stata utilizzata la notazione musicale standard su pentagramma, aggiungendo i diagrammi
accordali, per aiutare i meno esperti nella lettura a capire la diteggiatura dei voicing. Essendo la chitarra
uno strumento traspositore, il suono risulterà un’ottava sotto a come scritto, permettendoci così di
scrivere in chiave di violino. Talvolta (come nell’es. 1-1) abbiamo aggiunto la scritta 8va, ottenendo così
un risultato sonoro di un’ottava sopra all’intonazione standard per chitarra. Questo è stato fatto per ridurre
il numero dei tagli addizionali, facilitando la lettura dei voicing. Nei diagrammi accordali le linee verticali
rappresentano le corde (Mi basso, La, Re, Sol, Si, Mi alto leggendo da sinistra verso destra), mentre le
linee orizzontali rappresentano i tasti, con il numero del tasto più grave diteggiato scritto in alto a destra.
Quando suonate un accordo in prima posizione (o posizione aperta) la linea spessa che attraversa in alto il
diagramma rappresenta il capotasto. La diteggiatura non è indicata in quanto la maggior parte dei voicing
hanno un’unica concreta possibilità; dove le scelte risultassero essere molteplici scegliete quella che vi si
addice meglio.
Drop 2 – definizione
Il termine drop 2 indica un tipo di voicing a 4 parti, suonato da un pianoforte o una chitarra, ottenuto trasformando
un voicing a 4 voci a parti strette. Un voicing a 4 voci a parti strette è un accordo a 4 voci dove
l’intervallo tra la voce inferiore e quella superiore è al massimo di un’ottava; ovvero un accordo dove le
voci sono disposte il più vicino possibile. I voicing drop 2 derivano da questi voicing e si ottengono abbassando
di un’ottava la seconda nota dall’alto. Aprendo in questo modo le voci, otteniamo un accordo
che è eseguibile sulla chitarra disponendo le parti su quattro corde consecutive.
III
Nota all’edizione italiana
La presente opera prende spunto, come indicato dall’autore, dal libro “The Drop 2 Book” di Mark Levine.
Randy Vincent nell’adattare per la chitarra il testo originale non solo ci guida attraverso i vari concetti, ma
ci incoraggia a sviluppare un nostro gusto personale nell’intricato universo dei voicing sulla chitarra. “Jazz
Guitar Voicings Vol.1: Guida Completa ai Drop 2” insieme al suo proseguimento, già edito e tradotto in
italiano da Volontè & Co., “Three Note Voicings and Beyond” (sempre di Randy Vincent), completano un
percorso che si addentra nell’acquisizione della padronanza dell’accompagnamento per chitarra moderna.
Considero, quindi, le due opere un must per chiunque desideri approfondire lo studio armonico sulla chitarra.
I termini che non hanno una diretta traduzione nella nostra lingua sono stati volutamente lasciati in inglese,
evitando cosi lunghe e superflue parafrasi. Questi vocaboli sono riportati in corsivo, e al singolare nel testo,
ad eccezione di quelli di uso molto comune come, ad esempio, “walking” o “voicing”. Ho ritenuto utile riportare
qui una breve spiegazione del significato dei termini non tradotti.
Approach note/approach chord: nota (o accordo) di approccio. Sono solitamente di breve durata e si muovono
per grado congiunto. L’approccio può essere diatonico o cromatico, ascendente o discendente.
Block chords: tecnica di armonizzazione della melodia basata sul parallelismo.
Chord tone: nota dell’accordo in corso.
Comping: gergo jazzistico per accompagnamento.
Drop: tecnica che consiste nell’abbassare di un’ottava una nota, la 2^ o la 3^ o la 2^ e la 4^, del voicing a
parti strette creato a partire dalla nota al canto.
Shearing-style: i voicing in shearing-style sono una derivazione chitarristica a 3 voci, dal voicing originale
a 5 parti resi celebri da George Shearing, a cui viene aggiunto il raddoppio della voce al canto all’ottava
inferiore.
Shell voicing: voicing a tre note utilizzato per gli accordi di settima formato da fondamentale, terza e settima
dell’accordo.
Target note/chord: letteralmente nota, o accordo, obbiettivo.
Voicing: disposizione delle voci di un accordo.
Nella traduzione di questo volume si è preferito usare la nomenclatura anglosassone per le sigle accordali
e quella italiana per le singole note (anche se riferita ad un accordo, ad esempio, “triade maggiore di La”,
mentre, ad esempio, “triade di Eb” sta ad indicare triade maggiore di Mib), e per le scale.
Si ringraziano Erica Salomoni e Guglielmo Stecca per la preziosa collaborazione.
Massimiliano Chiaretti
Prefazione di Alex Stornello
La conoscenza teorica e la padronanza tecnica degli accordi è il riferimento essenziale d’ispirazione che
aiuta a sviluppare le capacità compositive ed il mestiere del chitarrista moderno professionista in ogni
genere musicale.
Questo metodo approfondisce ed evidenzia le molteplici possibilità organizzative dello studio degli accordi
e lo sviluppo della loro applicazione .
Per questo motivo è un ottimo supporto didattico e molti allievi ne hanno tratto un enorme beneficio
