ITALIANO

COME SUONARE CON LA CHITARRA ACCOMPAGNAMENTI & ASSOLI SLOW BLUES CHITARRA

COME SUONARE CON LA CHITARRA 

ACCOMPAGNAMENTI & ASSOLI SLOW BLUES

 

LIBRO DI MUSICA BLUES CON CD.

ACCORDI, PENTAGRAMMA, TABLATURE. 

INTERO LIBRO DEDICATO AL BLUES LENTO IN 12/8 ,

LIBRO IN ITALIANO 

JAM TRACKS

 

 

 

TIPO PRODOTTO: Libro e CD

INSTRUMENT GROUP: Chitarra
 

 

This book presents a series of accompaniments and Guitar solos in the slow blues style. You will discover major and minor chords and rhythms, including 12/8, to be played with a pick or your fingers, evoking the great standards of this style as well as the blues 'roots’. There are then beautiful

 

GUITAR TABLATURE

 

This book presents a series of accompaniments and Guitar solos in the slow blues style.

 

You will discover major and minor chords and rhythms, including 12/8, to be played with a pick or your fingers, evoking the great standards of this style as well as the blues 'roots’. There are then beautiful solos for you to play, built on a slow time, starting from the main harmonic progressions typical of this style, which open the door to controlled virtuosity and feeling.

 

Accompagnamenti & Assoli Slow Blues features pieces in the style of BB King, Stevie Ray Vaughan, Eric Clapton, Buddy Guy, Eric Rodgers, Popa Cubby, Lightnin' Hopkins and manymore.

 

For each accompaniment or solo featured, you will find five different recordings on the CD MP3 attachment, allowing everyone to play at their own pace, according to their level and abilities. Includes more than 4 hours of music in total.

Price: €17,00
€17,00

CORSO PREPARATORIO PER CHITARRA EDDIE LANG METODO LIBRO SALVATORE MASSARO SPARTITI

CORSO PREPARATORIO PER CHITARRA. EDDIE LANG. LIBRO

LIBRO METODO DI MUSICA JAZZ. 

SPARTITI PER CHITARRA CON:

ACCORDI, PENTAGRAMMA.

VOLUME IN ITALIANO

Eddie Lang, pseudonimo di SALVATORE MASSARO (Filadelfia, 25 ottobre 1902 – New York, 26 marzo 1933), è stato un chitarrista statunitense. È considerato da molti il migliore tra i suoi contemporanei e uno dei migliori specialisti di chitarra ritmica di tutti i tempi. Il suo soprannome deriva da un giocatore di baseball di cui era tifoso il padre

Corso preparatorio per chitarra

Autore: Eddie LANG •
Materia: Chitarra 
 

"Corso preparatorio per chitarra" accompagna lo studente alla conoscenza approfondita della tastiera e dei meccanismi di costruzione degli accordi, rivolti, e metodi più corretti di spostamento e passaggio tra essi.

104 pagine
 

https://youtu.be/ggJCrl9oEgQ

Price: €19,99
€19,99

JOE SATRIANI RIFF BY RIFF GUITAR TABLATURE LIBRO SPARTITI CHITARRA PITCH AXIS THEORY

JOE SATRIANI, RIFF BY RIFF. TABLATURE

LIBRO METODO DI MUSICA ROCK.
SPARTITI PER CHITARRA CON:
ACCORDI, PENTAGRAMMA, TABLATURE.
TECNICA

PITCH AXIS THEORY, INCROCIO DELLE TONALITà

Autore Satriani, Joe
Strumento Chitarra, con tablature
Prodotto Libro
Formato Metodi, Studi, Tecnica
Lingua Italiano
Barcode 9788872074169

Descrizione, Contenuto Guida completa allo stile e alla tecnica del più grande chitarrista di rock strumentale. Contiene oltre 130 esempi con note d’esecuzione, Cronologia, Approfondimento personale di Joe Satriani per ogni canzone.  

Price: €19,99
€19,99

LA CHITARRA JAZZ MANOUCHE MAURIZIO GERI LIBRO VIDEO ROM METODO SPARTITI CHITARRA GYPSY

LA CHITARRA JAZZ MANOUCHE, MAURIZIO GERI - LIBRO + VIDEO ROM

 

SHEET MUSIC BOOK WITH GUITAR TABLATURE WITH VIDEOROM. 

 

LIBRO METODO DI MUSICA MANOUCHE / GYPSY JAZZ CON VIDEO ROM.

SPARTITI PER CHITARRA CON: 

ACCORDI, PENTAGRAMMA, TABLATURE. 

TECNICA, DJANGO REINHARDT, MANUALE,  

 

Maurizio Geri: La chitarra Jazz Manouche - Libro

Pagine: 327

DVD incluso

 

Tipo Prodotto Libro

Tipo Supporto VideoRom

Lingua Italiano

 

Maurizio Geri: La chitarra Jazz Manouche - Libro + DVD

 

L'intento di questo libro è quello di dare una ampia panoramica della chitarra manouche a partire da Django Reinhardt fino ai nostri giorni e, in particolare, a come questo stile si sia parallelamente sviluppato anche in Italia, dal quintetto ritmico di Milano di Luciano Zuccheri, fino ad oggi.

 

Questo grazie ai numerosi interpreti che nell’ultimo periodo anche in Italia si sono avvicinati al genere manouche portando al suo interno linguaggi diversi ed eterogenei, che variano dalle composizioni originali alla forma canzone, dalle tecniche più evolute del jazz moderno a quel contenitore che sembra ormai comprendere tutto, denominato world-music.

 

Scrivendolo mi sono posto più volte il problema di come rendere fruibile un argomento che per sua natura presenta spiccate difficoltà tecnico-esecutive, ho deciso di partire dagli elementi basilari dell’approccio con lo strumento, non tanto per “diluire” la sostanza ma perché ritengo fondamentale fornire una solida base di partenza ed una corretta impostazione, indispensabile per affrontare seriamente un genere così impegnativo ed articolato.

 

Il libro è suddiviso in quattro parti; la prima, curata da me, fornisce gli elementi di base per chi è all’inizio, dall’impostazione delle mani e relativi esercizi alle triadi, dagli arpeggi degli accordi alle scale, dall’accompagnamento alle frasi ispirate ai grandi interpreti, in un percorso che dai criteri generali entra sempre più nello specifico, utile dunque anche a chi magari già suona e vuole avvicinarsi a questo mondo. La seconda parte chiama in gioco alcuni degli esponenti di spicco del panorama gipsy-jazz italiano: insieme forniremo una analisi delle principali sequenze armoniche, o cadenze, strumento utilissimo sia al neofita che all’esperto, per comprendere come collegare melodicamente fra loro le varie progressioni di accordi.

 

Nella terza parte, più specializzata e che rappresenta un approfondimento più specifico sulla materia, i cinque autori analizzeranno aspetti particolari della tecnica e del modo di suonare a loro più cari e metteranno in risalto passaggi, fraseggi o più in generale modalità, che li hanno colpiti o che ritengono degni di nota; a mio avviso questa è la parte più interessante in quanto frutto dell’esperienza vissuta e di un approccio personale e dunque originale al genere.

 

La quarta parte è dedicata al brano che ho scelto come motivo conduttore della pubblicazione: Minor Swing, ciascuno degli autori propone due chorus di improvvisazione con trascrizione delle diteggiature e contributo video.

 

Oltre all’amicizia ed alla unità di intenti che mi lega a questi musicisti e che credo indispensabili per raggiungere la coerenza e l’utilità di questo lavoro, ho cercato di privilegiare le peculiarità dei singoli a discapito delle teorie troppo spesso facilmente generalizzabili. Ciascuno di loro offre un percorso di ricerca e di studio differente, personale ed interessantissimo all’interno di un contenitore più vasto che potremmo definire gipsy-jazz, jazz o semplicemente musica.

 

Tutti gli esercizi sono riportati oltre che nella normale notazione musicale anche in tablatura , inoltre ritenendo di primaria importanza vedere l’impostazione esatta delle mani, la giusta diteggiatura della sinistra ed il movimento della destra, abbiamo pensato di allegare un supporto video in cui è presente gran parte del materiale di studio suonato direttamente dagli autori.

 

Per problemi di copyright non è stato possibile inserire trascrizioni dei brani di Django o di altri grandi interpreti, aspetto ampiamente trattato in altre pubblicazioni straniere, ma se seguirete con attenzione questo metodo sarete in grado di acquisire le tecniche di base ed il pensiero musicale che sta dietro la costruzione degli assolo e delle armonizzazioni del gypsy-jazz, poi sarà vostra cura e fra l’altro ottimo esercizio, ascoltare e “tirare giù” dai dischi i fraseggi e le parti che riterrete più interessanti dei maestri del genere; per citarne alcuni : Django, Matelo Ferret, Baro Ferret, Sarane Ferret, Oscar Allemann, Lulu Reinhardt, Hans’che Weiss, Bireli Lagrene, Tchavolo Schmitt, Dorado Schmitt , Stochelo Rosenberg, Angelo Debarre... . in appendice sono presenti una discografia e una bibliografia essenziale e consigliata.

 

Non si darà mai abbastanza importanza all’ascolto dei dischi e dei concerti live per gustare appieno gli spunti emozionali e le suggestioni che la musica ci regala, diciamo che questo è l’aspetto più divertente correlato allo studio che implementa e stimola il nostro essere fruitori e perché no autori a nostra volta. Ancora più importante è la pratica ed il confronto diretto con altri musicisti e con i vari strumenti da loro utilizzati; non sottovalutate il rilevante e difficile ruolo della chitarra come strumento di accompagnamento, un aspetto troppo spesso ignorato per lasciare il campo ad un solismo “ad oltranza” e ad un virtuosismo ostentato e un po’ fine a se stesso.

 

La tecnica al servizio della musica non il contrario, questa la lezione dei maestri come Django.

 

Capirete l’impossibilità di esaminare ogni variante ed ogni autore, l’impresa oltre che infinita sarebbe inutile: considerate questo libro come una solida base di partenza che vi fornirà gli elementi necessari per progredire tecnicamente, stimolerà la vostra fantasia e vi farà raggiungere una buona conoscenza dello stile ma non ritenetelo sufficiente. Dedicatevi parallelamente, oltre al puro studio tecnico, alla creazione di un vostro personale percorso artistico, di un vostro gusto musicale, di un vostro modo di suonare perché è la diversità che porta al confronto e stimola a creare.

 

L’emozione è prerogativa del cuore più che delle mani e la bellezza si rinnova continuamente nella differenza più che nella omologazione.

Price: €43,99
€43,99

CONGA DRUMMING ALAN DWORSKY & BETSY SANSBY LIBRO ITALIANO CON CD

CONGA DRUMMING di ALAN DWORSKY & BETSY SANSBY LIBRO ITALIANO CON CD 

 

LIBRO DI MUSICA IN ITALIANO CON CD. 

UN SEMPLICE SISTEMA DI NOTAZIONE .

METODO , 

LIBRO DIDATTICO. 

 

Compositore : Alan Dworsky

strumento : Percussioni , Percussion

Libro e CD

Studi ed esercizi

Stile Pop

Numero di pagine 198

ISBN 9788850706945

Price: €29,99
€29,99

STEVE VAI VAIDEOLOGY GUITAR TABLATURE BOOK CHITARRA LIBRO TEORIA SOSTITUZIONI SCALE MODALI

STEVE VAI, VAIDEOLOGY. TABLATURE 

 

Basic Music Theory for Guitar Players

Series: Guitar Educational

Format: Softcover – TAB

Author: Steve Vai

Named Guardians of Guitar 2019 NAMM top pick!

 

LIBRO DI TEORIA E ARMONIA PER CHITARRISTI, SCRITTO DA STEVE VAI .

IN ITALIANO .

 

Experience must-know music knowledge and wisdom through the highly focused lens of legendary guitar virtuoso Steve Vai. This full-color instructional book written by Vai himself features in-depth discussions of the music theory fundamentals that every aspiring (and veteran) guitar player should know, packed with practical exercises, diagrams, tips, inspiring ideas and concepts, practice methods, and ways of looking at music that you may have never considered. Topics covered include: academic vs. experiential learning • reading and writing music • key signatures • chord scales • rhythm basics • guitar harmonics • modes • and much more. This beautiful book is full-color throughout and features artwork on every page by Vai !

 

Vaideology

 

Tramite gli insegnamenti del leggendario chitarrista Steve Vai trovi qui tutto ciò che devi conoscere riguardo alla musica! Questo manuale sviscera la teoria musicale a un livello tale che, principiante o esperto, non potrai più farne a meno! Esercizi, tabelle, spunti illuminanti e consigli per lo studio individuale sono presentati in pagine interamente a colori. Ecco alcuni degli argomenti che Steve Vai tratta col suo tipico piglio audace e innovativo:

• Studio teorico vs studio esperienziale

• Note sul manico 

• Note musicali

• Tablatura

• Ascolto

• Leggere & scrivere la musica

• Scale

• Intervalli

• Armature di chiave

• Circolo delle quinte

• Accordi e spelling degli accordi

• Armonizzazione delle scale • Basi del ritmo musicale • Poliritmi • Indicazioni di tempo • Articolazioni • Suoni armonici sulla chitarra • Modi

Price: €32,99
€32,99

FRANK GAMBALE Improvvisare Tecniche fondamentali per il chitarrista moderno LIBRO METODO

FRANK GAMBALE, Improvvisare - Tecniche fondamentali per il chitarrista moderno .

 

LIBRO DI MUSICA FUSION, CON 2 CD . 

SPARTITI PER CHITARRA CON :  

ACCORDI, PENTAGRAMMA, TABLATURE. 

LIBRO TRADOTTO IN ITALIANO . 

 

Autore : Frank Gambale
Formato: Libro + CD audio
Pagine:106
 

Descrizione breve
Durante i dodici capitoli di questo corso analizzeremo a fondo la sonorità delle dodici scale più importanti di cui si ha bisogno per diventare un chitarrista a tutto tondo. Senz’altro non si studieranno soltanto le scale, ma anche gli accordi e i voicing derivati da esse, oltre a numerosi lick che renderanno stimolante e avvincente l’apprendimento.

Il materiale sarà suddiviso in sette lezioni per ogni capitolo. Alla fine della sezione degli accordi di ogni capitolo vi è un brano che racchiude tutte le nozioni apprese nel capitolo. Vi sono molte cose da imparare, ma senza avere fretta, bisogna saper prendere il giusto tempo! Un corso impegnativo ma allo stesso tempo divertente e facile.

 

 

INDICE
PREFAZIONE ALL’EDIZIONE ITALIANA 2
PREFAZIONE di Alex Stornello 3
Introduzione 4
IL MODO MISOLIDIO (D/E, E7sus, G/A, …) 5 Capitolo 1 Lezione 1 Diteggiature della Scala Misolidia di Mi 6
Lezione 2 Diteggiature della Scala Misolidia di La 7
Lezione 3 Voicing degli Accordi D/E E G/A 8
Lezione 4 Mi Misolidio - Lick 9
Lezione 5 La Misolidio - Lick 10
Lezione 6 Combinazione di Mi e La Misolidio - Lick 11
Lezione 7 Brano Dimostrativo - Accordi di Undicesima 12
IL MODO LIDIO (F /E, Emaj7#
11, B/A, …) 13 Capitolo 2 Lezione 1 Diteggiature della Scala Lidia di Mi 14
Lezione 2 Diteggiature della Scala Lidia di La 15
Lezione 3 Voicing degli Accordi F/E e B/A 16
Lezione 4 Mi Lidio - Lick 17
Lezione 5 La Lidio - Lick 18
Lezione 6 Combinazione di Mi e La Lidio - Lick 19
Lezione 7 Brano Dimostrativo - Accordi Derivati dal Modo Lidio 20
IL MODO DORICO (Emin7, Emin9, Emin11, …) 21 Capitolo 3 Lezione 1 Diteggiature della Scala Dorica di Mi 22
Lezione 2 Diteggiature della Scala Dorica di La 23
Lezione 3 Voicing degli Accordi Derivati dal Modo Dorico di Mi e La 24
Lezione 4 Mi Dorico - Lick 25
Lezione 5 La Dorico - Lick 26
Lezione 6 Combinazione di Mi e La Dorico - Lick 27
Lezione 7 Brano Dimostrativo - Accordi Derivati dal Modo Dorico 28
IL MODO IONICO (Emaj7, Emaj9, …) 29 Capitolo 4 Lezione 1 Diteggiature della Scala Ionica di Mi 30
Lezione 2 Diteggiature della Scala Ionica di La 31
Lezione 3 Voicing degli Accordi Derivati dal Modo Ionico di Mi e La 32
Lezione 4 Mi Ionico - Lick 33
Lezione 5 La Ionico - Lick 34
Lezione 6 Combinazione di Mi e La Ionico - Lick 35
Lezione 7 Brano Dimostrativo - Accordi Derivati dal Modo Ionico 36
IL MODO LOCRIO (Emin7b5, Bb/E, Bbmaj7b5/E, …) 37 Capitolo 5 Lezione 1 Diteggiature della Scala Locria di Mi 38
Lezione 2 Diteggiature della Scala Locria di La 39
Lezione 3 Voicing degli Accordi Derivati dal Modo Locrio di Mi e La 40
Lezione 4 Mi Locrio - Lick 41
Lezione 5 La Locrio - Lick 42
Lezione 6 Combinazione di Mi e La Locrio - Lick 43
Lezione 7 Brano Dimostrativo - Accordi Derivati dal Modo Locrio 44
IL MODO FRIGIO (Fmaj7b5/E, F/E, E5b9, B°/E, …) 45 Capitolo 6 Lezione 1 Diteggiature della Scala Frigia di Mi 46
Lezione 2 Diteggiature della Scala Frigia di La 47
Lezione 3 Voicing degli Accordi Derivati dal Modo Frigio di Mi e La 48
Lezione 4 Mi Frigio - Lick 49
Lezione 5 La Frigio - Lick 50
Lezione 6 Combinazione di Mi e La Frigio - Lick 51
Lezione 7 Brano Dimostrativo - Accordi Derivati dal Modo Frigio 52
IMPROVVISARE - TECNICHE FONDAMENTALI PER IL CHITARRISTA MODERNO 3
IL MODO EOLIO (Emin7#
5, Emin11#
5, Fmaj7/A, …) 53 Capitolo 7 Lezione 1 Diteggiature della Scala Eolia di Mi 54
Lezione 2 Diteggiature della Scala Eolia di La 55
Lezione 3 Voicing degli Accordi Derivati dal Modo Eolio di Mi e La 56
Lezione 4 Mi Eolio - Lick 57
Lezione 5 La Eolio - Lick 58
Lezione 6 Combinazione di Mi e La Eolio - Lick 59
Lezione 7 Brano Dimostrativo - Accordi Derivati dal Modo Eolio 60
IL MODO LIDIO DI DOMINANTE (E13#
11, E9#
11, E13, …) 61 Capitolo 8 Lezione 1 Diteggiature della Scala Lidia di Dominante di Mi 62
Lezione 2 Diteggiature della Scala Lidia di Dominante di La 63
Lezione 3 Voicing degli Accordi Derivati dal Modo Lidio di Dominante di Mi e La 64
Lezione 4 Mi Lidio di Dominante - Lick 65
Lezione 5 La Lidio di Dominante - Lick 66
Lezione 6 Combinazione di Mi e La Lidio di Dominante - Lick 67
Lezione 7 Brano Dimostrativo – Accordi Derivati dal Modo Lidio di Dominante 68
IL MODO SUPERLOCRIO (E7#
9, E7#
5#
9, E7b5#
9, …) 69 Capitolo 9 Lezione 1 Diteggiature della Scala Superlocria di Mi 70
Lezione 2 Diteggiature della Scala Superlocria di La 71
Lezione 3 Voicing degli Accordi Derivati dal Modo Superlocrio di Mi e La 72
Lezione 4 Mi Superlocrio - Lick 73
Lezione 5 La Superlocrio - Lick 74
Lezione 6 Combinazione di Mi e La Superlocrio - Lick 75
Lezione 7 Brano Dimostrativo - Accordi Derivati dal Modo Superlocrio 76
LA SCALA DIMINUITA SEMITONO-TONO (E13b9, E13b9#
11, E7#
9, …) 77 Capitolo 10 Lezione 1 Diteggiature della Scala Diminuita Semitono-Tono di Mi 78
Lezione 2 Diteggiature della Scala Diminuita Semitono-Tono di La 79
Lezione 3 Voicing degli Accordi E13(b9) E A13(b9) e altri Accordi Derivati dalla Scala Diminuita Semitono -Tono 80
Lezione 4 Mi Diminuito Semitono-Tono: Lick 81
Lezione 5 La Diminuito Semitono-Tono: Lick 82
Lezione 6 Combinazione di Mi e La Diminuita Semitono-Tono: Lick 83
Lezione 7 Brano Dimostrativo - Accordi Derivati dalla Scala Diminuita Semitono-Tono 84
IL FRIGIO MAGGIORE (E(b9), Esus(b9), Gm
6
9 /A, …) 85 Capitolo 11 Lezione 1 Diteggiature della Scala Frigia Maggiore di Mi 86
Lezione 2 Diteggiature della Scala Frigia Maggiore di La 87
Lezione 3 Voicing degli Accordi Derivati dalla Scala Frigia Maggiore 88
Lezione 4 Mi Frigio Maggiore - Lick 89
Lezione 5 La Frigio Maggiore - Lick 90
Lezione 6 Combinazione di Mi e La Frigio Maggiore - Lick 91
Lezione 7 Brano Dimostrativo - Accordi Costruiti sul V Grado della Scala Minore Armonica 92
L’EOLIO b5 (Em11(b5), Em(b5), Amin11(b5)) 93 Capitolo 12 Lezione 1 Diteggiature della Scala Eolia Semidiminuita di Mi 94
Lezione 2 Diteggiature della Scala Eolia Semidiminuita di La 95
Lezione 3 Voicing degli Accordi Derivati dalla Scala Eolia Semidiminuita 96
Lezione 4 Mi Eolio Semidiminuito - Lick 97
Lezione 5 La Eolio Semidiminuito - Lick 98
Lezione 6 Combinazione di Mi e La Eolio Semidiminuito - Lick 99
Lezione 7 Brano Dimostrativo - Accordi Derivati dalla Scala Eolia Semidiminuita 100
Mettendo tutto insieme 101 EPILOGO Brano dimostrativo con tutte le tipologie di accordi (Ex. 120: Modalawn) 101

2

 

FRANK GAMBALE PREFAZIONE ALL’EDIZIONE ITALIANA
Lo studio dell’improvvisazione ad oggi è sviscerato da un ampio ventaglio di
pubblicazioni che trattano la materia nelle diverse sfaccettature. Dallo studio
di specifiche scale (la scala minore armonica, la scala esatonale, ecc.), agli
approfondimenti di genere musicali (il blues, il jazz, ecc.), passando attraverso
l’analisi dello stile specifico di alcuni grandi chitarristi e a particolari tecniche
improvvisative/esecutive (single note soloing, chord melody soloing, ecc. ecc.). Vi
è un grande fermento relativo alla trattazione di questo tema: vengono pubblicati
metodi che approfondiscono i vari aspetti, altri che inquadrano la materia da una
diversa prospettiva, o che suggeriscono un diverso approccio di studio, o addirittura
focalizzano l’attenzione su sempre nuovi argomenti.
Il presente volume, pubblicato nell’edizione originale poco più di vent’anni fa, si
inserisce nel contesto dell’importante attività didattica dell’Autore. Egli vanta infatti la
pubblicazione di svariati libri, tra cui i famosi Technique book I & II1
, e DVD, nonché
un’intensa attività di clinic e masterclass in tutto il mondo, oltre che un’impressionante
carriera artistica.
L’obiettivo, dichiarato, che Frank Gambale si pone scrivendo questo libro, dieci anni
esatti dopo la pubblicazione del suo già citato Teoria della tecnica solista (Technique
book I), è di porsi come guida per evitare che il chitarrista che desideri diventare un
musicista migliore, non cada in fallo, non sapendo su quale materiale esercitarsi e
quale direzione prendere per raggiungere il proprio scopo. Come ho potuto osservare
di persona assistendo ad alcune sue clinic, la conoscenza delle scale, dei modi,
degli accordi e l’esatta relazione scala/accordo sono argomenti che Frank Gambale
considera, a ragione, assolutamente fondamentali e sono esattamente l’oggetto di
quest’opera. L’obiettivo dell’Autore, considerata la premessa, potrebbe sembrare ad oggi
anacronistico, ma chi ha esperienza di insegnamento e di studio dell’improvvisazione
in genere sa come questi argomenti siano troppo spesso sottovalutati, considerata
l’importanza e la mole impressionante di informazioni che tali tematiche si portano
appresso.
È proprio qui che l’esperienza didattica ultradecennale, e musicale in genere, di Frank
Gambale viene in aiuto; egli infatti seleziona scale e diteggiature, indicando un approccio
di studio che facilita la padronanza dei fondamenti della pratica improvvisativa.
Gambale prende in considerazione 12 tra scale e modi, uno per ciascun capitolo, e dedica
a ognuno di essi sette lezioni. Per ogni scala, o modo, Frank illustra sette diteggiature
(partendo da ciascuna nota della scala) in due tonalità, Mi e La. Ciò che interessa
particolarmente all’Autore è mostrare come le diteggiature, e quindi le note delle scale,
si intreccino e si sovrappongano nelle diverse tonalità, dandoci così uno strumento
d’aiuto per improvvisare nei cambi di tonalità. Gambale tiene in così alta considerazione
tale aspetto e l’obiettivo di riuscire ad improvvisare fluentemente e dolcemente sui
cambi di tonalità, da definirlo come “LA VERA ESSENZA DELL’IMPROVVISAZIONE”. Oltre
alle diteggiature l’Autore mostra numerosi voicing del tipo di accordo su cui va suonata
la scala in questione e svariati lick, sempre nelle due tonalità. Frank Gambale riesce
così, grazie a questi fraseggi (i lick) e anche per mezzo della selezione delle diteggiature
a tre note per corda, a fornire un indirizzo stilistico, di chiara matrice fusion, oltre che un
esempio di applicazione pratica del materiale melodico.
Un’ultima ma non meno importante considerazione: se pensiamo all’anno di
pubblicazione dell’edizione originale, ovvero l’anno 1997, e la scarsità di materiale
didattico di qualità di matrice jazz-fusion dell’epoca, ci riesce subito facile capire
l’importanza storica di questa pubblicazione e dell’attività didattica del Maestro Frank
Gambale.
Nella traduzione di questo volume si è preferito lasciare in inglese i termini di uso molto
comune nel gergo chitarristico, come ad esempio voicing e lick, dei quali si è ritenuto
opportuno riportare di seguito una breve spiegazione del significato.
Lick: breve frase melodica che può corrispondere ad un inciso o ad una semifrase.
Voicing: disposizione di un accordo.
1 - Il primo volume è disponibile nell’edizione italiana pubblicata dall’editore Volontè & Co. con il titolo
Teoria della tecnica solista
.
IMPROVVISARE - TECNICHE FONDAMENTALI PER IL CHITARRISTA MODERNO 3
presentazione di Alex Stornello
Per non appesantire la lettura del testo e lasciare trasparire lo stile originario, si è deciso
di mettere a pie’ di pagina gli approfondimenti e le spiegazioni ulteriori ritenute utili,
mentre si è intervenuto nel corpo del testo, tra parentesi e specificando l’intervento del
traduttore, laddove fosse d’aiuto alla comprensione immediata.
Inoltre nella traduzione si è preferito usare la nomenclatura internazionale per le sigle
accordali e quella italiana per le singole note, anche laddove quest’ultime siano intese
come fondamentale o basso di un accordo (ad esempio: triade maggiore di La, F#
 basso
Mi [F#
/E], ecc.), o tonica di una scala.
Si ringraziano Erica Salomoni e Alex Stornello per la preziosa collaborazione.
Massimiliano Chiaretti

Questo testo è la più efficace rappresentazione di un quadro analitico ed
essenziale per l’applicazione dell’improvvisazione modale e le relative
implementazioni.
In molti anni d’insegnamento l’ho utilizzato come guida allo sviluppo della sensibilità
artistica degli allievi, come supporto al delicato passaggio determinato dal tipico
dualismo tra teoria ed applicazione pratica.
Grazie Frank !

Alex Stornello
Direttore Didattico M.M.I.
Modern Music Institute

Price: €23,99
€23,99

ANTONIO DE TORRES COSTRUTTORE DI CHITARRA LA VITA L'OPERA LIBRO LIUTERIA CLASSICA

Antonio De Torres. Costruttore di chitarre - La vita e l'opera .

LIBRO DI LIUTERIA.

IL LIUTAIO CHE HA COSTRUITO L'ARCHETIPO DELLA CHITARRA CLASSICA MODERNA. 

IN ITALIANO. 

Autore: José L. Romanillos
Rilegatura: Brossura
Pubblicazione: 2004
Tiratura: 330
Peso: 1100 gr. 

PREFAZIONE DI JULIAN BREAM. 

Riassunto dei contenuti
Il libro, frutto di ricerche meticolosa non descrive solo la vita e l'opera di Torres (1817- 1892), ma fornisce anche una affascinante panoramica all'interno della storia dello strumento. La prima parte del libro di José Romanillos riguarda la vita di Torres a Siviglia ed Almeria, mentre la seconda tratta degli aspetti tecnici del suo lavoro: sono descritti ed analizzati il metodo costruttivo, i legni, gli intarsi e le decorazioni, le plantillas che impiegò, l'uso del tornavoz, le etichette, le imitazioni del suo lavoro ed anche le registrazioni effettuate con i suoi strumenti. Il testo contiene un catalogo in cui sono ordinati più di 85 strumenti, descritti riportando le dimensioni e citando i proprietari.

Caratteristiche
Numero di pagine 330
Dimensioni (da 20 a 28 cm)

JOSE' L. ROMANILLOS & MARIAN HARRIS WINSPEAR 1995

INDICE
Prfazione
Prefazione alla terza edizione
Prefazione alla prima edizione
Introduzione alla versione italiana
Ringraziamenti
Cronologia
Abbreviazioni
Albero genealogico
PARTE I VITA E PERIODI
La casa natia
Sevilla
Il ritorno ad Almeria
IL XIX secolo ed oltre
PARTE II MATERIALI E METODI
Legni
Plantillas
Metodo di costruzione
Etichette
Intarsi in legno
Il tornavoz
Le chitarr di Tarrega
Imitazioni
Il suono Torres
La Leona
PARTE III CATALOGO
catalogo
Appendice I
Appendice II
Appendice III
Note
Bibliografia

Price: €56,99
€56,99

JAZZ COMPOSITION TEORIA E PRATICA LIBRO METODO COMPOSIZIONE CON CD SPARTITI BERKLEE PRESS

Jazz Composition - Teoria e Pratica. BERKLEE PRESS. LIBRO E CD.

LIBRO METODO DI MUSICA JAZZ CON CD.

SPARTITI PER PIANOFORTE CON ACCORDI E PENTAGRAMMA.

IN ITALIANO

Autore : Ted Pease
Formato : Libro + CD
Pagine:246

Frutto di venticinque anni di insegnamento di jazz composition presso il Berklee College of Music, un trattato che illustra in modo competente ed esaustivo l'argomento della composizione jazzistica.

Un intento sicuramente molto ambizioso. Ma d'altro canto l'autore dichiara subito che tra gli scopi principali dell'opera vi è quello della “de-mitizzazione” della figura del jazz composer: far uscire dall'alone di mito e di mistero il compositore jazz, che - anche quando è dotato di grande talento naturale - ha di certo assimilato molte conoscenze e competenze, che gli danno piena consapevolezza nel suo operare.

Per introdurre il lettore a questo mondo, Pease, dopo una parte introduttiva che riassume alcuni aspetti di base, snocciola uno dopo l'altro argomenti fondamentali, che vanno dalle tecniche di sviluppo della melodia ad approfondimenti del tessuto armonico, da riflessioni sul ritmo e sugli aspetti metrici a una approfondita disanima delle forme del jazz (dal blues e le song, fino alle cosiddette composizioni estese). Un'opera fondamentale per chiunque ami e si occupi di scrittura jazzistica. 

 

Indice
Esempi Registrati vi
Prefazione viii
Introduzione ix
Cos’è il jazz? ix
Cos’è la Jazz Composition? ix
Prerequisiti: di quali conoscenze ho bisogno? ix
Riconoscimenti e Ringraziamenti x
L’Autore xi
Il Traduttore xii
Come Usare questo Libro e il CD Allegato xii
Elementi di Base xiii
Scale xiii
Modi xiii
Tensioni xiv
Note di Approccio e Altri Abbellimenti Melodici xvi
Anticipi e Ritardi xvii
Note Guida xvii
Capitolo 1. Approfondimenti sulla Melodia 1
Definizioni 1
Esercizio 3
Ritmo Melodico 4
Densità del Ritmo Melodico in Funzione di uno Stile 5
Esercizio 7
Le Scale in Uso 10
Modelli Intervallari 11
Esercizio 13
Variazioni della Melodia con l’Interscambio Modale 16
Esercizio 17
Tecniche di Costruzione della Melodia e Principi Formali 18
Ripetizione 18
Sequenza 19
Trasformazione Motivica 21
Manipolazione Melodica di un Motivo 21
Esercizio 22
Motivi Basati su Modelli Intervallari 26
Esercizio 27
Melodie Basate su Note Guida 28
Esercizio 29
Manipolazione Melodica di una Linea di Note Guida 30
Esercizio 32
Melodie Basate su Linee Composte 34
Esercizi 36
Frasi Antecedenti e Conseguenti 37
Esercizi 40
Il Profilo Melodico e la Sua Estensione 42
Climax 42
Esercizi 43
01. jazz composition 1 ita:02. jazz composition 1 ita 26-01-2010 16:08 Pagina iii
iv
Tensioni Melodiche in Funzione dello Stile 44
Esercizi 45
Fonti - Approfondimenti sulla Melodia 46
Capitolo 2. Approfondimenti sull’Armonia 51
Armonia Tonale (Tonalità Maggiore) 52
Esercizi 55
Armonia Tonale (Tonalità Minore) 57
Esercizi 60
Armonia Modale 62
Rivolti dei Voicing Quartali 66
Accordi di Approccio nell’Armonia Modale 68
Melodie Modali 70
Esercizi 72
Variazioni Armoniche Tramite l’Interscambio Modale 76
Esercizio 79
Armonia Cromatica 80
Ritmo Armonico (e Densità) 81
Modulazioni 83
Esercizi 86
Ostinato 88
Esercizio 89
Rivolti e Altri Slash-Chord 90
Il Pedale e le Strutture Costanti 92
Esercizio 93
Il Pedale e il Pandiatonicismo 95
Esercizi 96
Armonizzazione 97
Esercizi 101
Riarmonizzazione 104
Esercizio 107
Fonti - Approfondimenti sull’Armonia 109
Capitolo 3. Il Blues e la Forma Song 111
La Forma 111
Il Blues 113
Il Blues: La Struttura Armonica 113
Il Blues: La Struttura Melodica 119
Esercizi 123
Fonti - Il Blues 126
Rhythm Changes 127
Esercizio 131
Fonti - Rhythm Changes 132
La Forma aaba 132
Esercizio di Riscaldamento 136
Fonti - Forma aaba 138
La Forma abac 140
Esercizi 142
Fonti - Forma abac 142
Gli Ostinati (Rivisitati) 143
Esercizi 145
Fonti - Ostinati 146
La Forma abcd 146
Esercizi 148
01. jazz composition 1 ita:02. jazz composition 1 ita 26-01-2010 16:08 Pagina iv
v
Brani Through-Composed 149
Esercizio 158
Esercizi 159
Fonti - Brani Through-Composed 163
Capitolo 4. Considerazioni su Come Arrangiare e Strutturare un Brano 164
Far Suonare la Tua Musica 164
Scrivere un Soli a Due Parti 165
Esercizi 166
Scrivere un Background/Come Ricavare un Contrappunto dalle Note Guida 167
Esercizi 169
Introduzioni, Interludi e Finali 172
Il “Chorus dell’Arrangiatore” 173
Group Effort 174
Esercizi 176
Fonti 177
Capitolo 5. Considerazioni Metriche 178
Modulazioni Metriche 182
Esercizi 183
Fonti 184
Capitolo 6. Fusion 185
La Melodia nella Fusion 186
L’Armonia nella Fusion 186
Il Ritmo nella Fusion 187
La Strumentazione nella Fusion 187
Capitolo 7. Forme ad Episodi 197
In Celebration of Saxophones 197
Esercizi 201
Fonti - Composizioni a Episodi 201
Capitolo 8. Composizione Motivica 202
Esercizi 202
Strutture Interne nelle Composizioni Motiviche 205
Dinamic Duo - Strutture Interne 207
Esercizi 211
Fonti - Composizioni Motiviche 212
Capitolo 9. Composizioni Estese 213
Continuità Motivica nelle Composizioni Estese 215
La Struttura Esterna per le Composizioni Estese 222
Le Strutture Interne per le Composizioni Estese 223
Strutture Interne in Initiations 224
Strutture Interne in Reflections 228
Strutture Interne in This Is What We Do 231
Esercizio 235
Bibliografia 236
Piccolo Dizionario Tecnico 238
01. jazz composition 1 ita:02. jazz composition 1 ita 29-01-2010 12:20 Pagina v
Introduzione
Cos’ è il Jazz?
Tentare di definire il jazz è come tentare di descrivere il colore verde ad un daltonico.
Su questo tema sono stati versati fiumi di inchiostro ed impiegati numerosi argomenti.
Le mie personali definizioni di cosa siano il jazz e la jazz composition non vogliono essere
dei dogmi, ma, piuttosto, rendere chiari gli obiettivi di questo libro.
Dal mio punto di vista, il jazz è un’importante ed esclusiva forma di arte Americana, con
origini Afro-Americane databili al XIX e all’inizio del XX secolo, che negli ultimi cento
anni circa, si è sviluppata in un linguaggio musicale molto complesso che ha il suo fulcro
nell’improvvisazione, nell’elasticità ritmica e nell’espressione individuale. La musica jazz
è caratterizzata dagli assoli strumentali, dalle melodie e dai ritmi sincopati, dall’uso di
disposizioni e successioni armoniche di carattere idiomatico, da una strumentazione peculiare,
e da un approccio alle esecuzioni strumentali e vocali profondamente personalizzato.
Cos’è la Jazz Composition?
La composizione jazzistica implica l’utilizzo di specifiche combinazioni di elementi
ritmici, armonici e melodici, che messe insieme danno vita a forme idiomaticamente
riconoscibili (vedi il blues o le forme song) o a lavori più estesi in cui lo sviluppo motivico
può giocare un ruolo importante. Nel corso dei decenni la composizione jazzistica si è
evoluta, insieme alle esecuzioni jazzistiche, in un’arte disciplinata che spesso offre grandi
e composite profondità emotive.
Quando penso ad un compositore o ad un brano di ambito jazzistico, il mio pensiero va
immediatamente a Duke Ellington. Successivamente mi vengono in mente altri nomi:
Billy Strayhorn, Don Redman, Jimmy Mundy, Jelly Roll Morton, Charlie Parker, Dizzy
Gillespie, Tadd Dameron, Thelonius Monk, Charles Mingus, Horace Silver, George
Russel, Gil Evans, Dave Brubeck, Chick Corea, Thad Jones, Herbie Hancock, Wayne
Shorter, Bill Holman, Bob Brookmeyer, Jim McNeely e Maria Schneider. Questi
compositori (e molti altri) hanno dato contributi significativi al patrimonio del jazz, sia con
brani indimenticabili che con elaborati lavori estesi. Questo libro parla del loro operato.
Prerequisiti: di quali conoscenze ho bisogno?
Per trarre pieno vantaggio da questo libro, devi avere una conoscenza funzionale dei
principi della teoria musicale. Devi avere familiarità con la notazione in chiave di violino e
di basso, le scale maggiori e minori, i modi, gli intervalli, la formazione di accordi a tre e
quattro voci. Può essere utile avere consuetudine con musica scritta su lead sheet (spartito
con linea melodica e sigle - N.d.T.) e/o piano sheet (spartito per pianoforte - N.d.T.) ed
avere così facile accesso ai “legal” fake book (raccolte di brani molto diffuse tra i
musicisti jazz - N.d.T.).
L’autore considera che tu abbia perlomeno una piccola raccolta di incisioni jazzistiche e
che tu abbia ascoltato per un po’ di tempo i principali musicisti, sia del passato che
contemporanei. Ancora più importante, per ottenere i migliori risultati dallo studio di
questo testo, è che tu abbia una certa pratica di esecuzione jazzistica - o almeno un po’ di
esperienza nell’improvvisare su un blues o su uno standard.
ix
01. jazz composition 1 ita:02. jazz composition 1 ita 26-01-2010 16:08 Pagina ix
x
Riconoscimenti e Ringraziamenti
Per il supporto logistico ed editoriale:
Dave Kusek, Associate Vice President, Berklee Media
Debbie Cavalier, Director of Content, Berklee Media
Rick Mattingly, Editor
Susan Gedutis, Writer/Editor, Berklee Press
Shawn Girsberger, Production Manager
MusiComp, Inc., Music Engraving
I miei colleghi del Dipartimento di Jazz Composition presso il Berklee College of Music:
Ken Pullig, Preside
Scott Free, Professore
Jeff Friedman, Professore
Greg Hopkins, Professore
Dick Lowell, Professore Associato
Bob Pilkington, Professore Associato
Jackson Schultz, Professore Associato
Bill Scism, Professore Associato
Phil Wilson, Professore
Il Quintetto:
Greg Hopkins, tromba e flicorno
Daryl Lowery, sassofono tenore e soprano
Tony Germain, pianoforte
John Repucci, contrabbasso
Dave Weigert, batteria
Il Quintetto di Sassofoni:
Larry Monroe, sassofono contralto
Bruce Nifong, sassofono contralto
Bill Pierce, sassofono tenore
Greg Badolato, sassofono tenore
Joe Calo, sassofono baritono
La big band:
trombe: Jay Daly, Jeff Stout, Greg Hopkins, Ken Cervenka
tromboni: Tony Lada, Phil Wilson, Rick Stepton, Pete Cirelli
ance: Mark Pinto, Bruce Nifong, Greg Badolato, Bill Pierce, Joe Calo
pianoforte: Brad Hatfield
contrabbasso: Dave Clark
batteria: Joe Hunt
MIDI arranging, production e performance dei brani in stile fusion
(un grazie speciale, Emir!):
Emir Isilay
Tecnici del suono:
Big band: Don Puluse, Berklee College of Music Studios
Quintetto: Bob Patton, Thin Ice Productions, North Andover, MA
Promotori:
Ken Dorn and David Gibson della rivista Jazz Player
Ron Keezer di <ReallyGoodMusic.com>
The National Endowment for the Arts per aver finanziato la composizione Suite for Jazz Band
01. jazz composition 1 ita:02. jazz composition 1 ita 26-01-2010 16:08 Pagina x
Mentori (un ringraziamento speciale per la vostra pluriennale guida e presenza):
Herb Pomeroy Bob Freedman
Ray Santisi William Maloof
John LaPorta John Bavicchi
Joe Viola Richard Bobbitt
Robert Share Alan Dawson
Un ringraziamento speciale a tutti i musicisti e gli insegnanti le cui parole e opere
mi hanno illuminato e affascinato durante la mia carriera:
George Brambilla Andy McGhee
Bob Brookmeyer Larry Monroe
Steve Brown Chuck Owen
Jerry Cecco Jim Progris
Bob Curnow Michael Rendish
Bill Dobbins George Russell
Michael Gibbs Daniel Ian Smith
Bill Holman Al Steger
Greg Hopkins Alan Ulanowsky
John LaBarbera James Williams
Alfred Lee Dick Wright
Everett Longstreth Ed Xiques
Un ringraziamento speciale per aver suonato la mia musica in questi anni:
Daniel Ian Smith and the Big and Phat Jazz Orchestra
Larry Monroe and the Berklee Faculty Concert Jazz Orchestra
Annual Jazz Composition Department Faculty Concert: “Fall Together”
(Un ringraziamento speciale a Bob Pilkington e Ken Pullig)
L’amministrazione del Berklee College of Music:
Lee Eliot Berk, President
Gary Burton, Executive Vice President
Harry Chalmiers, Vice President Academic Affairs/Provost
Bob Myers, Associate Vice President for Institutional Research
Un ringraziamento speciale alla mia famiglia:
Mia moglie Lucy; mia figlia Melissa; mio figlio Gary e la sua famiglia; mia figlia
Allison e la sua famiglia.
L’Autore
Ted Pease, benemerito professore di Jazz Composition, è membro della facoltà del
Berklee College of Music dal 1964. È coordinatore della divisione di professional writing
e del dipartimento di arrangiamento. Oltre a questo libro, ha scritto alcuni testi
di arrangiamento che sono stati usati al Berklee College of Music per più di 25 anni.
Ha avuto riconoscimenti inerenti alla disciplina della jazz composition dal National
Endowment for the Arts. Otto sue composizioni si trovano nel CD BIG BAND BLUES
CELEBRATION. È stato riconosciuto come “exceptional artist” dal Massachusetts
Cultural Council’s Artist Grant Program. Collabora con la rivista Jazz Magazine.
In 40 anni di esperienze professionali come batterista, si è esibito con Herb Pomeroy,
Ray Santisi, George Mraz, John LaPorta, Charlie Mariano, Toshiko Akihoshi, Red
Norvo, Lee Konitz, Greg Hopkins, Tony Lada e Dick Johnson. Inoltre, in ambito
accademico, il professor Pease è anche un relatore e un giurato di grande esperienza.
xi
01. jazz composition 1 ita:02. jazz composition 1 ita 26-01-2010 16:08 Pagina xi
Il Traduttore
Roberto Spadoni, chitarrista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e didatta, è
direttore della collana “Jazz Theory” per l’editore Volontè & Co. Svolge attività didattica nei
Dipartimenti di Jazz nei Conservatori di Musica di Frosinone, Bologna, Ferrara, Cosenza e
Perugia. È stato premiato dai principali concorsi di composizione ed arrangiamento per Jazz
Orchestra in Italia. Ha insegnato, insieme a un grande numero di illustri colleghi, in importanti
seminari nazionali tra cui Chieti in Jazz, Siena Jazz, Isolajazz, Arquatojazz. Ha pubblicato
diversi CD da leader, come compositore/arrangiatore, direttore d’orchestra e chitarrista. Ha
collaborato con moltissimi musicisti tra cui: K. Wheeler, G. Schuller, B. Tommaso, G. Trovesi,
J. Newton, E. Zigmund, R. Cuber, Trio Taylor- Danielsson-Erskine con l’Orchestra Giovanile
Italiana, Grande Orchestra Nazionale dell’A.M.J., Big Band Città di Udine con Jack Walrath,
I.I.C. Orchestra – Berlino, Sidma Jazz Orchestra, Orchestra Belcanto (Pierino e il Lupo), le
Orchestre Jazz dei Conservatori di Napoli, Vicenza, Frosinone, Ferrara. Ha partecipato a
numerosi festival jazz tra cui: Roccella Jonica, Gezziamoci - Matera, Terni Jazz Fest, Jazz
Image – Villa Celimontana (Roma), Metastasio Jazz (Prato), Archeojazz (Roma), New
Direction – Vicenza. Ha realizzato alcuni importanti progetti commissionati da festival di jazz.
xii
Come Usare questo Libro e il CD Allegato
Studiando il testo, ascolta dal CD gli esempi musicali correlati. Ascolta ogni esempio più
volte, in modo di averne ben chiaro il sound. Completa gli esercizi suggeriti applicando le
diverse tecniche. Scrivi gli esercizi con attenzione e verifica la sonorità al pianoforte.
Se necessario, chiedi ad un pianista di aiutarti. Se possibile, registra i tuoi esempi. Se usi un
software di scrittura musicale, puoi far suonare i tuoi esempi al computer per ascoltarli. Anche
se sembra superfluo dirlo, un insegnante esperto può essere di grande aiuto per guidarti nello
studio di questo testo e per verificare i tuoi lavori. Se ne hai la possibilità, puoi anche scrivere
le parti singole per gli strumenti e far eseguire i tuoi brani in tempo reale.
Analizza la tonalità/modalità e la forma dei brani riportati nel libro. Chiediti: “C’è qualche
elemento motivico in questa melodia? Ci sono parti della melodia che si ripetono? C’è qualche
particolare figura ritmica? Quali altri elementi di questo brano sono degni di attenzione?” Suona
o canta il tema con la registrazione. Com’è il profilo della melodia? L’estensione supera quella
della tua voce o del tuo strumento? La melodia si sviluppa in maniera fluida, o ci sono alti e
bassi? Riesci a ricordarti la melodia in un momento successivo della giornata? Ti trovi a cantarla
o a fischiettarla? Se la risposta è positiva, che cosa di quella melodia ti è rimasto in mente?
Sono disponibili altre preziose risorse supplementari per un aspirante jazz composer. Se hai
bisogno di aiuto riguardo alle tecniche di arrangiamento (voicing, armonizzazione delle note di
approccio, strumentazione, la teoria delle chord-scale, etc.) ti suggerisco di accompagnare questo
testo con Modern Jazz Voicings di Ted Pease e Ken Pullig (Berklee Press, 2001– Edizione
Italiana: Volonté & Co., 2009). Inoltre, procurati qualcuno dei vari New Real Book nella versione
legal, per farti un’idea della notazione musicale e dell’impostazione grafica di uno spartito.
La Sher Music Company ne ha pubblicati alcuni, distribuiti da Hal Leonard Corporation.
Alla fine di molti capitoli troverai una lista di fonti o di brani che hanno a che vedere con gli
argomenti appena trattati. La maggior parte dei brani che ho citato sono stati scritti da
musicisti di jazz pensando ad esecuzioni di carattere jazzistico. Ci sono alcuni riferimenti a
standard scritti da Duke Ellington, Jerome Kern, Cole Porter, George Gershwin e altri, che
sono stati a lungo associati ad esecuzioni jazzistiche e che possono essere di aiuto per far
ulteriormente luce su argomenti in corso.
Se sei abbastanza interessato al jazz, tanto da aver acquistato questo libro, è molto probabile che
tu lo abbia suonato per un certo periodo. È possibile anche che tu abbia una certa esperienza
professionale. Ovviamente avrai ascoltato dei dischi di jazz e sarai rimasto affascinato in qualche
modo da quello che hai sentito. Ora stai tentando di riprodurre quel sound sul tuo strumento.
È giunto il momento di saper ricostruire quel sound anche nella scrittura musicale!
01. jazz composition 1 ita:02. jazz composition 1 ita 26-01-2010 16:08 Pagina xii
Introduzione
alla versione in Italiano
L’obiettivo che Ted Pease si è posto scrivendo questo trattato, è senz’altro arduo e non privo di
pericoli. Ripromettersi di illustrare in modo esaustivo l’argomento della composizione jazzistica
in un unico testo appare da subito, per chi conosce la materia, un progetto molto ambizioso.
D’altro canto, è anche importante far uscire dall’alone di mito e di mistero il compositore jazz,
che - anche quando è dotato di grande talento naturale - ha di certo assimilato molte conoscenze
e competenze, che gli danno piena consapevolezza nel suo operare. Questo aspetto,
la “de-mitizzazione” della figura e della produzione del jazz composer, viene dichiarato
immediatamente dall’autore tra gli scopi principali dell’opera, nelle prime righe del libro.
Vale la pena ricordare anche che il manuale è il frutto maturo di una pratica venticinquennale
di insegnamento di questa e altre discipline presso il Berklee College of Music.
Per introdurre il lettore a questo mondo, Pease, dopo una parte introduttiva che riassume alcuni
aspetti di base, snocciola uno dopo l’altro argomenti fondamentali, che vanno dalle tecniche di
sviluppo della melodia ad approfondimenti del tessuto armonico, da riflessioni sul ritmo e sugli
aspetti metrici a una approfondita disanima delle forme del jazz (dal blues e le song, fino alle
cosiddette composizioni estese). In particolare, inserisce nella didattica e nella divulgazione
jazzistica legata alla scrittura musicale una serie di tecniche compositive provenienti dal mondo
classico, quali lo sviluppo motivico, l’alterazione di frammenti melodici tramite l’aumentazione
e la diminuzione, e poi ancora le inversioni, i retrogradi, le sequenze, le frasi antecedenti e
conseguenti, unitamente a prassi più consuete quali l’utilizzo delle note guida e delle blue note o
le manipolazioni ritmiche e le sincopazioni di una melodia. Questo strumentario, che potrebbe far
storcere il naso a qualche purista - perso nell’idea del jazzista selvaggio e geniale, inconsapevole
e istintivo -, permette di approcciare, e di rileggere e analizzare, con uno sguardo nuovo le opere
dei grandi songwriter come dei grandi autori di jazz. Il che porta ad un’altra considerazione
importante sulla via della de-mitizzazione della composizione in area jazzistica: evidentemente,
in un modo o nell’altro, quelle persone sapevano cosa stavano facendo, o perché avevano
studiato (e molti, moltissimi lo avevano fatto!) o perché ci erano arrivati con percorsi autonomi
e articolati (gli esempi di personaggi come John Coltrane o Charles Mingus possono essere
illuminanti) o per entrambe le cose.
Per fornire al lettore l’opportunità di arricchire il suo vocabolario tecnico, si è scelto nella
traduzione di inserire - in alcuni casi - a fianco ai termini tradotti i relativi vocaboli in inglese tra
parentesi, poiché riteniamo che chi si occupa o si voglia occupare di questa musica, da
professionista o da appassionato, debba conoscerli anche e soprattutto in lingua originale.
Appaiono alcuni termini non tradotti: o sono quelli che normalmente si usano tra musicisti anche
quando si parla in italiano (ad esempio background o riff), o che non hanno una diretta
traduzione nella nostra lingua e che richiederebbero lunghe e macchinose parafrasi. Questi
vocaboli sono riportati in corsivo nel testo, e per tutti è stato usato sempre e solo il singolare, a
parte quelli di uso molto comune come, ad esempio, “voicing” o “jazz”. Per quanto riguarda le
partiture con i vari esempi, la tendenza è stata quella di tradurre i commenti, le didascalie, utili ad
una approfondita analisi dei frammenti proposti, ma lasciando alcune diciture più tecniche in
inglese (come i nomi degli strumenti o le indicazioni di tempo o di stile), perché anche esse
universalmente utilizzate da esecutori e arrangiatori.
La presente opera forma con i due testi già editi in italiano e pubblicati da Volonté & Co.
(Modern Jazz Voicings di Ted Pease e Ken Pullig; Arranging for Large Jazz Ensemble di Dick
Lowell e Ken Pullig), un trittico sulla scrittura jazzistica che non può mancare nella libreria di
chiunque ami e si occupi di queste discipline. Per concludere, si è ritenuto utile stilare un
“Piccolo Dizionario Tecnico” dei principali termini in lingua inglese: è uno strumento che può
rivelarsi molto utile, soprattutto per chi ha meno consuetudine con la materia.

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Con questo volume il chitarrista principiante imparerà subito ad accompagnare le canzoni e a suonare brani di musica classica, leggera, pop, folk, blues; apprenderà le nozioni fondamentali della teoria musicale, grazie alle spiegazioni semplici, dirette e sempre applicate alla pratica; acquisirà una tecnica strumentale di base utile per qualsiasi ulteriore approfondimento e specializzazione; grazie al CD, avrà la possibilità di suonare con una guida e un accompagnamento che renderanno ogni sezione di studio entusiasmante e coinvolgente.

Il libro è in tre sezioni:
Sez. A: esposizione dei primi semplici accordi utili per l’accompagnamento di canzoni
Sez. B: apprendimento della notazione per l’esecuzione delle prime melodie Sez. C: combina le prime due sezioni (melodia + accompagnamento) in modo graduale e progressivo per arrivare alle prime esecuzioni “professionali” complete.

Le prime due sezioni possono essere scelte indifferentemente come punto di partenza dello studio (a seconda dell’interesse personale), mentre la sez. C richiede la padronanza delle prime due.

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