GUNS N' ROSES APPETITE FOR DESTRUCTION note for note transcriptions PLAY IT LIKE IT IS GUITAR TABLATURE

GUNS N' ROSES, APPETITE FOR DESTRUCTION. I Guns n' Roses formatisi nel 1985 a Los Angeles, pubblicano nel Luglio del 1987 il primo album. SHEET MUSIC BOOK WITH GUITAR TABLATURE

LIBRO DI MUSICA HARD ROCK,
SPARTITI PER CHITARRA E VOCE.
ACCORDI, PENTAGRAMMA E TABLATURE. 

 

Guns N' Roses - Appetite for Destruction

Series: Guitar Personality
Publisher: Cherry Lane Music TAB
Artist: Guns N' Roses
Authorized Edition GUITAR FOR THE PRACTICING MUSICIAN

Our matching folio to the historic hard rock album features complete note-for-note transcriptions with tablature. Twelve songs in all: Anything Goes • It's So Easy • Mr. Brownstone • My Michelle • Nightrain • Out Ta Get Me • Paradise City • Rocket Queen • Sweet Child O' Mine • Think About You • Welcome to the Jungle • You're Crazy.

Inventory #HL 02506953
ISBN: 9780895243867
UPC: 073999069532
Publisher Code: 6953
Width: 9.0"
Length: 12.0"
96 pages

 

All'inizio del 1988, i Guns tengono una serie di concerti quali supporter di gruppi già famosi - Motley Crue, Aerosmith, Iron Maiden, Cult... Appare subito evidente che Axl & Co. non sono secondi a nessuno, forti di un live-act capace di oscurare per forza e intensità i gruppi più titolati. Il tour con i Motley Crue, all'apice del loro successo, diventa subito oggetto delle cronache scandalistiche. Slash è amico di Nikki Sixx (il leader dei Crue), e le due band gareggiano nei più oltraggiosi estremismi ed eccessi - lo stesso Slash rilascia alla stampa dichiarazioni del tipo: «Spesso ci capita, prima di andare sul palco per il concerto, di essere talmente pieni di alcol da non riuscire a stare in piedi; allora beviamo ancora, e ancora, e a quel punto, come per miracolo, riprendiamo il controllo della situazione ... il giorno dopo ci svegliamo con la merda nella testa, e il letto dove che puzza di piscio, ma siamo subito pronti a rifare il pieno ... Attraverso l'alcol e la droga riusciamo a svolgere quello che è il nostro compito - il compito del rock n'roll: cioè quello di sfogare la repressione sessuale che ci portiamo addosso da quando eravamo bambini...». In effetti, l'intensa attività live dei Guns nel corso del 1988 sarà costellata di turbolenti episodi, che culmineranno nella tragedia del "Monsters of Rock Festival" di Donington. A Dallas, Slash, in preda dell'alcol, sfascia una stanza d'albergo, ed evita l'arresto per un soffio. Durante una data a Los Angeles, Axl viene tratto in arresto nel corso di una rissa con alcuni energumeni del servizio d'ordine, e il concerto viene portato a termine solo grazie a un tecnico che si presta per sostituirlo in scena. A Philadelphia, dopo l'ennesima rissa, Axl viene nuovamente tratto in arresto e rilasciato to dietro versamento di una cauzione. A Muskegon, nel Michigan, Steve, ubriaco, si frattura una mano prendendo a pugni a un lampione. L'alone di scandalo che prende a circondare i "maledetti" Guns n'Roses cresce a dismisura. Axl vi dà un nuovo, decisivo contributo a Phoenix, quando finisce in ospedale per un improvviso malore, mandando a monte il previsto concerto. Subito si parla di overdose, e un componente dei CuIt dichiara: «Axl è pazzo: si è fatto fare un sacco di tatuaggi perché vuole assomigliare a una sbarbata ...». Il problema della tossicodipendenza grava sulla band come una cappa incombente. I Guns partecipano anche a un breve tour di Alice Cooper lo stesso Cooper, ex alcolizzato e fresco reduce da cure disintossicanti, commenta gli "eccessi" di Axl & Co. Dichiarando: «Non mi stupirei se uno di loro finisse questo tour chiuso dentro una bara ...». Anche secondo l'entourage di Cooper, i Guns n' Roses sono incamminati a passo sostenuto verso l'autodistruzione. Alla fine del tour, Slash entra in un centro di disintossicazione per rimettersi in sesto con una cura di Metadone. Poco tempo dopo, anche Axl decide di seguire una cura disintossicante in una clinica dell'Arizona: la prevista durata della degenza è di quattro settimane, ma dopo pochi giorni Axl se ne torna a Los Angeles, e dichiara: «Eccomi qua - non sono morto come si dice in giro ... Mi "faccio", ma non sono tossicodipendente. Sono in grado di controllarmi, e di capire quando c'è pericolo». Allo scopo di placare le polemiche, Duff dichiara:

«Noi non vogliamo essere dei "modelli" per i giovani ... Noi siamo solo noi stessi, e siamo liberi di fare di noi quello che ci pare. E se qualche giovane è così stupido da imitarci, sono fatti suoi - noi non ci prendiamo nessuna responsabilità ... Il tipo di vita che facciamo va bene per noi e solo per noi, perché noi potremmo riuscire a vendere milioni di copie di un disco così come potremmo finire morti stecchiti domani mattina Una cosa è certa: "I bravi ragazzi non suonano il rock" ».

E Slash, a sua volta: «C'è sempre stato un aspetto pericoloso, nel rock'n'roll, e lo dimostra la sua storia e quella dei suoi protagonisti fino a oggi...Ai giovani piacciono le cose che spaventano e sconvolgono i loro genitori ...I Guns sono selvaggi e pazzi, ma per piacere ai giovani questo non basta:Occorre dargli anche della buona musica - senza buona musica le cose oltraggiose non significano niente ...Noi siamo casinisti, disgraziati e incazzati, e per fare del vero rock bisogna essere così, perché il rock è rabbia, caos, rivolta ... Stiamo diventando il pericolo pubblico n° 1 per la polizia, e tutti gli sbirri sognano di incastrare uno di noi una volta per tutte: e questa è la migliore prova che stiamo dando la scalata al successo, che ci siamo vicini ...». Axl dichiara al "Los Angeles Time": «Voglio fare delle cose precise, attraverso i Guns n'Roses - voglio esprimere quello che sento ...Ci sono le stesse probabilità che io ci riesca per mezzo di una lunga carriera, o che schiatti presto lasciandomi alle spalle una carriera breve ...». E Slash: «Siamo arrivati a Los Angeles provenendo da strade diverse, ma per incontrarci come se fosse stata una specie di predestinazione ...Siamo cinque "duri", e ognuno di noi ha la sua dose di rabbia e di follia ...All'interno della band, tra di noi, il clima è sempre tirato, carico di tensione elettrica, ed è questa tensione che fa scoccare la scintilla creativa, è il nostro rabbioso modo di stare al mondo e di stare insieme che vogliamo esprimere nella nostra musica ... Noi non siamo degli "impiegati" del rock'n'roll, noi siamo il rock'n'roll ... E per esserlo ci servono anche l'alcol e la droga ...». Le polemiche nell'America benpensante, anziché placarsi, divampano. Sembra di essere tornati ai tempi dello "scandaloso" Elvis Presley o del "demoniaco" Jim Morrison ...La stampa ripropone crociate moralistiche, e il Governo arriva a esprimere concetti del tipo: «La musica hard rock è la principale responsabile del flagello che minaccia la gioventù d'America, perché porta all'omicidio, allo stupro, all'incesto, alla droga, all'omosessualità, al satanismo, al suicidio, al sadismo, alla bestialità, alla violenza sui minori ...» in un allarmistico opuscolo intitolato Gli effetti della musica rock sulle nuove generazioni. Al culmine delle polemiche, i Guns n'Roses lasciano l'America e volano in Inghilterra, a Castle Donington, per prendere parte al prestigioso "Monsters of Rock Festival" - un evento all'aperto che ricorda i torridi climi oceanici del raduno di Woodstock. «È una occasione importantissima per i Guns», dichiara DuffMcKagan «perché è una manifestazione in grado di lanciare la nostra band Oltreoceano». Al festival di Castle Donington, davanti a oltre centomila spettatori, i Guns n' Roses danno inizio alla loro tiratissima esibizione. Ma mentre eseguono lt's so Easy, il pubblico è come invasato, e si forma una bolgia incandescente: due giovani - il diciottenne Alan Dick e il ventenne Landon Siggers - vengono travolti e calpestati a morte. «E stato terribile», ricorda Axl. «Il pubblico era come impazzito, erano centomila fanatici tutti fuori di testa ...Noi ci siamo fermati per tre volte, cercando di calmare gli animi, per raffreddare il clima ...Ma è stato inutile, il disastro è successo, e adesso non serve a niente pensare se è stata colpa del servizio d'ordine che non è intervenuto, o se è stata colpa degli organizzatori ...». «Dal palco ho visto gruppi di giovani che cadevano per terra svenuti o travolti, e altrettanti che gli rovinavano addosso in mezzo al fango ...Noi abbiamo smesso di suonare, ma è stato inutile: quei due poveretti erano già morti schiacciati ...Per noi è stato tremendo, perché anche se non ne avevamo colpa, di quella tragedia ci sentivamo un po' responsabili », ricorda Slash. «E stato tutto assurdo, perché un concerto rock è un momento _didivertimento e di liberazione, per gli spettatori, e quando succede qualcosa di grave te ne senti colpevole ... Perché è come se l'energia che noi abbiamo liberato dalpalco avesse provocato altra energia, così potente- da non essere piu controllabile ...». A margine delle cronache relative al gravissimo incidente, la critica inglese scrive: «I Guns n'Roses sono l'estremo fremito di morte di due millenni di cultura giudaico-cristiana. Sono la colonna sonora dell'agonizzante società post-industriale, oppressa da valori perdenti. Gli effetti dei Guns n'Roses sono quelli della musica avvolgente e magnetica di un risorto Dioniso ... Axl Rose è eccezionale: come peiformer, nessuno oggi può competere con lui. È un Amleto del rock'n'roll che guarda nel cuore oscuro della metropoli, e quello che vede gli dà la nausea, e la nausea diventa rabbia, e la rabbia si fa ribellione che dà vita al rock'n'roll ...Nel primo videoclip della band,Welcome to the Jungle, Axl Rose vaga per la strada come un ingenuo derelitto, pantaloni scampanati e un berretto da baseball, trascinando una vecchia valigia legata con una corda. Poi all'improvviso si trasforma come per un sortilegio, e lo si vede in scena vestito di pelle e stivali, intento a soggiogare il pubblico. 

 

 

Introduction
Guns N' Roses emerged from the turbulent yet fertile L.A. club scene which was the spawning ground for Van Halen, Quiet Riot Randy Rhoads, Motley Crue, Ratt and Poison. Beginning with a small local undergound following, they rapidly garnered a greater public awareness with their raw no-nonsense sound and energetic rock 'n' roll feel. Their appearance and subsequent popularity in 1987 was concurrent with a perceptible shift in audience taste towards more direct and more emotional forms of rock - a reaction against the slick over-calculated pop/rock and the technically demanding metal fusion of the early and mid 80's. In this regard, Guns N' Roses advocate and deliver a musical presence which is the very essence of rock - rebellious, immediate and evocative. The music invites, indeed insists on, audience participation and involvement a purely gut level.

The sound of Appetite for Destruction reveals an evolutionary link with the beginnings of modern rock. Sprinkled throughout the Guns N' Roses offerings are allusions to well-established and unmistakable '60's blues roots. The vocabulary of the blues/ rock tradition of the British dynasty of the Yardbirds, Cream and Led Zeppelin is apparent in the guitar work of lead guitarist Slash. while the rough, aggressive rhythm work and powerhouse song riffs show the influence of the Kinks, early Stones and Aerosmith. These central elements coexist with hints of punk rock (in the pronounced chant-talk vocal approach of the verse in ''It's So Easy" and the unabashed expletives found in the lyrics of "You're Crazy" and "Out Ta Get Me"), '60's psychedelic music (in the raveup jamming of the rideout outro solo of "Paradise City" and guitar-generated sound effects in the second guitarsololinterlude of "Welcome to the Jungle," in which stratospheric slide guitar adds a spacey quality to the proceedings) and vintage heavy metal (in the driving rhythm grooves, sustaining distorted guitar tones and visceral power chording throughout).

As in virtually all classic hard rock, the compositions of Guns N' Roses are essentially riff based. The riff, probably the most fundamental structural component in rock songwriting, is generally constructed from a strong repeating thematic unit which succeeds in grabbing the listener with its accessibility and immediacy. In the music of Guns N' Roses, the riffs are well constructed - their compactness making them ideal for elaboration.

The guitar orchestrations and harmonizations are remarkable. Notice in "Rocket Queen" the melody-versus-rhythm counterlines in the intro, slide guitar timbres in the solo, and the numerous texture and dynamic settings employed – full forte ensemble, spacious arena-like guitar and rhythm accent accompaniment, and clean tone picked arpeggiated guitars.
The harmonized guitar lines are often unpredictable and interesting, exploiting a number of interval relationships. Note the ambivalence between major and minor in the parallel harmony of "Welcome to the Jungle" as well as the variety of treatments applied to the intro riff of "My Michelle," from a light airy statement over quasi-rubato guitar chordal arpeggiations at mezzo forte to a loud metallic answer phrase (reminiscent of early Black Sabbath) harmonized in unison and then parallel thirds.

In discussing his personal guitar approach to the Guns N' Roses material, lead guitarist Slash admits to a preference for improvisation.
Citing guitarists Jeff Beck, Jimmy Page, Eric Clapton, Pete Townshend, Joe Perry and Angus Young as primary influences, he feels an extemporaneous plan of attack lends more life and energy to the music. Slash generally tends to elaborate on and re-develop the solo content on stage, except for his "signature solos" (those moments which originally on record produced a definite recognizable thematic impression.) A definitive example of his lead guitar playing is the extended outro in -Paradise City." Here, he builds chorus upon chorus of relentless guitar improvisations over a fiery double-time rhythm feel. Starting with imitative paraphrasing of the vocal chorus melody he continually gathers momentum, finally reaching a high energy climax emphasizing fast riffing, various major and minor pentatonic, blues and diatonic combinations and sinewy string bending.

An important point offered by Slash was made in regard to compositional technique. The band writes together, pooling their collective resources and influences, resulting in a multi-faceted yet cohesive output. Bassist Duff "Rose" McKagan, for example. having previously played in a punk group, brought his influence to the tune "It's So Easy." Izzy Stradlin' (second guitarist) and Slash originally created the riff of "Mr. Brownstone" on acoustic guitars, and the timbre of wah wah electric guitar e ovelved later. The first draft of "You're Crazy" was initially played on acoustic guitar and at a much slower pace (almost a half-time shuffle) but evolved into the uptempo boogie-meets-punk groove captured on the LP. There is constant rethinking and experimentation at work within their arranging and composing framework.

For Appetite for Destruction, Slash recalled that he favored his "Gibson Les Paul and old Marshall half stack with a minimum of effects" Occasionally, a chorus unit was added sparingly to process cleaner guitar picking passages (as in the intro to ''Paradise City") ora vintage Dean Markley talk box (which can be heard trading phrases with straight guitar in "Anything Goes') or a crybaby wah wah pedal was used (as in "Sweet Child 0' Mine" and "Mr. Brownstone").
 

 

1987 - Anything Goes - Parole e musica di: W. Axl Rose, Slash, Izzy Stradlin', Duff McKagan, Steven Adler, Chris Weber
1987 - It's So Easy - Parole e musica di: W. Axl Rose, Slash, Izzy Stradlin', Duff McKagan, Steven Adler, West Arkeen
1987 - Mr. Brownstone - Parole e musica di: W. Axl Rose, Slash, Izzy Stradlin', Duff McKagan, Steven Adler
1987 - My Michelle - Parole e musica di: W. Axl Rose, Slash, Izzy Stradlin', Duff McKagan, Steven Adler
1987 - Nightrain - Parole e musica di: W. Axl Rose, Slash, Izzy Stradlin', Duff McKagan, Steven Adler
1987 - Out Ta Get Me - Parole e musica di: W. Axl Rose, Slash, Izzy Stradlin', Duff McKagan, Steven Adler
1987 - Paradise City - Parole e musica di: W. Axl Rose, Slash, Izzy Stradlin', Duff McKagan, Steven Adler
1987 - Rocket Queen - Parole e musica di: W. Axl Rose, Slash, Izzy Stradlin', Duff McKagan, Steven Adler
1987 - Sweet Child O' Mine - Parole e musica di: W. Axl Rose, Slash, Izzy Stradlin', Duff McKagan, Steven Adler
1987 - Think About You - Parole e musica di: W. Axl Rose, Slash, Izzy Stradlin', Duff McKagan, Steven Adler 
1987 - Welcome To The Jungle - Parole e musica di: W. Axl Rose, Slash, Izzy Stradlin', Duff McKagan, Steven Adler
1987 - You're Crazy - Parole e musica di: W. Axl Rose, Slash, Izzy Stradlin', Duff McKagan, Steven Adler

Prezzo: €29,99
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Articolo: 0035
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96
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