ROCK GUITAR EXPERIENCE. LIBRO CON CD TABLATURE.
METODO DI MUSICA ROCK CON CD.
LIBRO DI SPARTITI PER CHITARRA CON:
ACCORDI, PENTAGRAMMA, TABLATURE.
TECNICA,
LIBRO IN ITALIANO.
Vera e propria “Teoria della Chitarra Rock”, analizzata nelle sue dinamiche, tecniche e sfumature stilistiche caratterizzanti per un’opera dal carattere sistematico e accademico ma con una grande attenzione alla componente “istintiva”, fondamentale da gestire per chi si avvicina allo studio del rock sulle sei corde.
Autore/ William Stravato
FormatoLibro + CD audio
Pagine116
Il genere rock, visto in tutte le sue sfumature
stilistiche grazie alla componente ‘blues’, ha sempre
avuto un carattere fondamentalmente istintivo che
fortunatamente non ha ancora perso. A differenza
di alcuni decenni fa, oggi possiamo permetterci di
teorizzarne le dinamiche, le tecniche e le varie
sfumature stilistiche che ne caratterizzano il suono.
Negli anni sessanta e settanta il chitarrista
rock non si preoccupava molto di come tecnicamente
suonare una scala, una ritmica o un assolo: lo faceva
e basta, in maniera istintiva. Nella maggior parte dei
casi si trattava di uno studio empirico, basato quindi
sull’esperienza, conseguenza di un background
culturale basato sulla conoscenza del blues o nella
migliore delle ipotesi con qualche richiamo alla
musica classica.
Se la componente ‘blues’ e il suo carattere
istintivo, unito alla capacità comunicativa, garantisce
ancora oggi la sopravvivenza del rock, la componente
classica, quindi quella ‘colta’, è servita a dare
profondità e significato ad un genere che rischiava di
rimanere la musica degli ‘analfabeti’.
Per questi motivi oggi possiamo ipotizzare
una ‘teoria del rock’, disegnando un metodo
potenzialmente utile a tutti coloro che si avviano
allo studio e alla pratica di questo stile in maniera
sistematica, attraverso procedimenti più accademici,
ma non troppo, strizzando l’occhio anche all’istintività
e alla creatività; un mezzo che aiuti a riconoscere
in questo o quel chitarrista le linee melodiche,
tecniche o frasi che accomunano il linguaggio dei
‘grandi’ che hanno fatto e continuano a fare la storia
della chitarra rock.
Da circa trent’anni a questa parte il linguaggio
del rock si è evoluto in maniera impressionante e
continua a crescere. Alla luce di ciò mi è sembrato
opportuno dare a questo metodo il titolo de “ROCK
GUITAR XPERIENCE”.
Nel libro sono esposte in modo pratico
e diretto le principali scale utilizzate, le tecniche
fondamentali del rock-blues rivolte ai principianti
e quelle più avanzate dei generi rock-fusion e del
classic-rock, nonchè un capitolo dedicato alle scale
simmetriche, sempre più frequentemente utilizzate
dai chitarristi heavy-rock più futuristici. Non manca,
inoltre, una sezione dedicata ad una sostanziosa serie
di esercizi e pattern melodici, più o meno utilizzati
dai ‘grandi’, atti a sviluppare il senso melodico ed
improvvisativo, il tutto coadiuvato da basi musicali
presenti nel cd audio incluso nel metodo.
Non mi resta che augurarvi buon lavoro e
buon divertimento
LA SCALA
MAGGIORE
pag. 9
LA SCALA
PENTATONICA E LA
SCALA BLUES
pag. 23
LE TRIADI
pag. 33
Brevi ma fondamentali cenni
teorici: la Scala Maggiore
Armonizzazione
della Scala Maggiore
I Modi
Pattern Melodici
La Scala Pentatonica
e la Scala Blues
Pattern Melodici
Triadi Magg, Min, Aug,
Dim, Sus
Arpeggi di triadi
Arpeggi a quattro voci
LE TECNICHE
FONDAMENTALI
della CHITARRA ROCK
pag. 41
LE SCALE
SIMMETRICHE
pag. 77
LE SCALE MINORI
pag. 47
STYLE LICKS
pag. 83
LE TECNICHE
AVANZATE DELLA
CHITARRA ROCK
pag. 53
IMPROVVISAZIONE
MODALE E
APPLICAZIONI PRATICHE
pag. 97
Le tecniche fondamentali
della chitarra rock
Vibrato
Bending
Glissato
Pennata alternata
Hammer on/Pull off
Palm Muting
Le Scale Simmetriche
Scala Diminuita
Scala Esatonale
Licks sulla Scala Diminuita
Licks sulla Scala Esatonale
Le Scale Minori
Modi della Scala
Minore Melodica
Modi della Scala
Minore Armonica
Cosa sono i Licks
Rock-Fusion
Rock-Blues
Heavy-Metal
Neo-Classic Rock
Country-Rock
Legato
Tapping
Sweep Picking
String Skipping
Hybrid Picking
Whammy bar
Discografia essenziale
Improvvisazione Modale e
applicazioni pratiche
Modi Maggiori
Modi Minori - Minore
Melodica
Modi Minori - Minore
Armonica
Backing tracks
William Stravato inizia lo studio della chitarra classica
all’età di 14 anni con il M° Antonio D’Augello, per poi
proseguire lo studio della chitarra moderna come
autodidatta per molti anni fino all’incontro con il
chitarrista Rocco Zifarelli che lo indirizza verso lo
stile jazz-fusion.
Nel novembre 1996 consegue la laurea in Lingue e
Letterature Straniere, con una tesi in letteratura
inglese presso la ‘Terza Università degli Studi di Roma’.
Nel 1997 frequenta il Guitar Institute of Technology,
Dipartimento del celebre Musicians Institute di
Hollywood, dove ha l’opportunità di studiare e
suonare con Scott Henderson, Joe Diorio, Allen
Hinds, Carl Verheyen, Mike Miller, Brett Garsed,
T.J. Helmerich, Steve Trovato, Jeff Richman, Joey
Tafolla, Dave Hill e frequentare seminari con Mike
Stern, Frank Gambale, Don Mock. etc.
ESPERIENZE LAVORATIVE
• Turnista da studio e live con esperienze che lo
hanno portato in Europa e negli Stati Uniti.
• Esperienze di insegnamento negli Stati Uniti dove ha
vissuto per circa un anno.
• Dal ‘98 William conduce seminari didattici in tutta
Europa.
• Nel ’98 registra il suo primo album solista dal titolo
William Stravato
‘SURVIVOR’. Il CD, prodotto e distribuito dalla 99th
FLOOR, gode della presenza di due nomi del calibro
di Michael Angelo Batio e Brett Garsed. Il disco è
stato recensito con ottimi consensi da varie riviste
italiane ed europee, tra cui Chitarre, Axemagazine
(Giugno ’99 n. 34) e GuitarClub che a lui dedica
un’intervista (Aprile 2000).
• Nel novembre 1999 William conduce una serie di
concerti e seminari didattici nei quali è affiancato
da Brett Garsed, autore del celebre video didattico
Rock Fusion (REH Video, 1995).
• Nel 2002 William Stravato registra ‘CYBERTONES’,
secondo album solista distribuito in tutto il mondo
dalla Virtuoso Records che vede come ospite ancora
Brett Garsed nel brano ‘Invisible’; il disco, recensito
da diverse riviste di settore, ottiene larghi consensi.
• Dal 2002 è docente di chitarra presso il Saint Louis
College of Music di Roma e tiene seminari didattici
sulla chitarra rock-fusion in tutta Italia.
• Nel 2003 suona come ospite nel disco tributo
al chitarrista Uli Jon Roth, pubblicato all’estero
dall’etichetta finlandese Lion Music.
• Nel 2004 pubblica il disco ‘CONTACT’, registrato
in collaborazione con il chitarrista Salvatore Russo;
con questo lavoro William e Salvatore guadagnano
la copertina della rivista AXE nel numero di Luglio Agosto.
• Nel novembre 2004 William ha arricchito la sua
esperienza lavorativa con un tour in Spagna, aprendo
i concerti del chitarrista americano Richie Kotzen
e suonando con il batterista Pat Torpey (Mr Big)
e il bassista Phil Soussen (Ozzy Osbourne, Steve
Lukather, Tom Waits)
• Nel 2006 è presente nella raccolta The Alchemist
II, prodotto dalla Liquid Note Records con il brano
Stratosphere al fianco di Brett Garsed come coautore
del brano.
• Partecipa nel 2007 all’Eddie Lang Jazz Festival
insieme a Brett Garsed, Pippo Matino, Daniele
Chiantese.
• Dal 2013 è l’insegnante ufficiale della classe di
chitarra fusion dell’Eddie Lang Jazz Festival.
• Tra le altre cose, William ha al suo attivo
l’esperienza di traduttore e consulente didattico nei
seminari di Brett Garsed, Marty Friedman, Joe Diorio,
Scott Henderson, Frank Gambale ed altri.
• Partecipa a due edizioni del festival Ziua Chitarelor
(Guitar Day) di Bucarest come unico chitarrista
italiano insieme a Greg Howe, Michael Angelo, Andy
Timmons, Brett Garsed, Michael Lee Firkins, Guthrie
Govan, Jennifer Batten, Andreas Oberg, Dave
Martone, Stuart Hamm, Mike Vandherule.
• Ha inoltre suonato e collaborato con Peppino
D’Agostino, Pippo Matino, Massimo Manzi, Michael
Manring, Lorenzo Feliciati, Gianluca Palmieri, John
Macaluso (Malmsteen, TNT), Gianluca Capitani,
Greg Bissonette, Ian Paice.
• Collabora costantemente con il portale Musicoff
e la rivista per chitarristi Axe Magazine per la quale
cura rubriche didattiche anche video.
• Attualmente produce vari progetti discografici pop,
rock ed è costantemente operativo nel proprio
progetto in trio strumentale Fusion Guitar Xperience.
• William è inoltre endorser e dimostratore di marchi
importanti come Ibanez, D’Addario, T-Rex, Masotti,
Essetipicks.
La scala è una sequenza di note o suoni disposti tra
loro mediante intervalli prestabiliti; attraverso questa
operazione possiamo ottenere diverse sequenze
scalari a seconda degli intervalli scelti. La maggior
parte delle melodie conosciute nella musica ‘popoCome
potete notare, le distanze di ST sono presenti
tra il III e il IV grado e tra il VII e il l grado.
Questa formula è applicabile a una qualsiasi delle
dodici tonalità esistenti: basta decidere una nota
fondamentale di partenza e il resto è fatto. Provialare’
sono costruite con la scala maggiore, detta anche
scala diatonica, di cui ci occuperemo in questo
capitolo.
La formula degli intervalli nella sequenza della scala
è la seguente:
mo ad applicare questa formula alla tonalità di DO,
scelta di comodo in quanto non presenta alcuna alterazione
in chiave:
Brevi ma fondamentali cenni teorici: la scala maggiore
T - T - ST - T - T - T - ST
T T ST T T T ST
DO RE MI FA SOL LA SI DO
Abbiamo detto che la scala maggiore è conosciuta
anche come scala diatonica e la musica popolare,
che è fortemente conservatrice, è organizzata intorno
a strutture e accordi costruiti su questa scala.
Partendo da ogni grado della scala e applicando la
regola degli intervalli di terza possiamo armonizzare
una scala, cioè costruire accordi partendo da ogni
singola nota.
Nell’esempio riportato abbiamo armonizzato la scala
utilizzando le triadi, vale a dire la forma di accordo
più semplice, quella formata dalla Tonica, detta
anche ‘fondamentale’, dalla 3^ che può essere maggiore
o minore a seconda della sua distanza dalla
fondamentale e dalla 5^.