FEWELL GARRISON, L'ARTE DELL'ARMONIA E DELL'IMPROVVISAZIONE JAZZ. Per Tutti gli strumenti, in italiano CD
LIBRO METODO DI MUSICA JAZZ, ARMONIA, IMPROVVISAZIONE. CON CD.
SPARTITI IN CHIAVE DI VIOLINO, CON: ACCORDI E PENTAGRAMMA.
Il materiale presentato in questo libro contempla un certo numero di situazioni armoniche nel quale qualsiasi musicista potrebbe trovarsi a improvvisare. Questo volume contiene un CD con 56 tracce degli esempi musicali trascritti, e servirà come una costante fonte di ispirazione per lo sviluppo del vostro personale modo di suonare. Il libro si conclude con l'analisi armonica e scale per l'improvvisazione di 10 brani jazz standards. Include un "bonus track" dal titolo "Are You Afraid of the Dark?" tratto dal omonimo CD registrato a NYC di Garrison Fewell (chitarra) con Laszlo Gardony (pianoforte), Cecil McBee (contrabasso) e Matt Wilson (batteria). Questo brano è completato dalla partitura originale personalmente manoscritta dall'autore. Il libro si può adattare sia ad un uso autodidattico che sotto la guida di un maestro. Impara ad applicare le scale adatte ad ogni tipo di accordo; crea fraseggi più melodici nelle tue improvvisazioni; usa i toni guida per muoverti più sicuro sul cambio degli accordi; acquisisci le doti per gestire al meglio il materiale armonico; utilizza le sostituzioni diatoniche per improvvisare sulle progressioni II-V-I; usa la sostituzione di tritono; approfondisci la conoscenza dell'armonia derivata dalle dominanti secondarie; utilizza l'analisi armonica per l'improvvisazione di brani standards; usa la scala pentatonica e sua sonorità modale; applica in modo redditizio la scala e gli accordi di settima diminuita; suona il blues da jazzista; metti a profitto le scale minori melodiche nel jazz.
Per introdurre questo libro, poche parole sulla sua origine e evoluzione potrebbero essere utili per capire
quale sia il proposito che sta dietro le immagini musicali qui presentate. Tutto è cominiciato alla fine degli
anni '70 quando ho iniziato a insegnare al Berklee College of Music di Boston. Nel tentativo di aiutare i
miei studenti a capire il linguaggio, talvolta complicato, dell'armonia e dell'improvvisazione jazz,
cercavo di individuare il percorso più semplice, tra i numerosi e diversi metodi educativi, che potesse
essere insegnato in quel momento. Ho notato un divario tra !'insegnamento teorico dell'analisi armonica
e la preparazione pratica del musicista che si accingeva ad interpretare un brano musicale. Sembrava
venire dato più risalto all'acquisizione della conoscenza teorica , dando solo brevi accenni
sull'applicazione melodica e ritmica di questi concetti nell'improvvisazione creativa. Nella speranza di
risolvere questo problema nel 1984 ho pubblicato la prima versione del libro, "Jazz Improvisation",
adottato come libro di testo utilizzato nel corso "Standard Tune Workshop" (Laboratorio di Melodie Standard).
Dal 1987 ad adesso ho adottato questo libro per corsi di improvvisazione e armonia jazz che ho tenu to nei
conservatori di musica d'Europa, del Sud America, degli Stati Uniti e del Canada. Molti degli studenti
che hanno frequentato quei corsi sono oggi docenti o responsabili di scuole di musica. Fra le lusinghiere
email che ancora ricevo da questi musicisti, leggo spesso che ancora possiedono una copia dell'originale
versione mansoscritta del libro. Sinceramente ringrazio tutti i miei precedenti insegnanti e studenti che
hanno contribuito alla mia crescita.
Con il mio amico Umberto Rossi, musicista e presidente dell'Accademia di Musica Moderna di Modena,
dal 1987 abbiamo organizzato in Italia svariati seminari didattici. Considerata la grande richiesta di un
libro di questo tipo da parte dei musicisti italiani, Umberto mi ha convinto a pubblicare una nuova
versione riscritta e ampliata per Carisch e per la prima volta disponibile in italiano. Senza il suo aiuto,
questo progetto sarebbe rimasto senza dubbio una splendida idea senza realizzazione. Lo ringrazio per il
suo contributo nell'assicurare un'adeguata traduzione, per il suo apporto musicale nella produzione, per
avermi accompagnato cosÌ distintamente durante la registrazione delle tracce del CD e per aver
predisposto tutto per la sua realizzazione.
Il materiale presentato in questo libro contempla una certo numero di situazioni armoniche durante le
quali ci si aspetta che un solista jazz di qualsiasi strumento sia in grado di improvvisare. Prima che possa
diventare un aspetto naturale del proprio modo di suonare, ogni nozione esposta richiede una
particolare dedizione all'esercitazione pratica, per questo motivo, non è necessario che procediate nello
studio più velocemente di quanto non vi sia permesso dalle vostre capacità tecniche o dal vostro
allenamento all'ascolto. Potete considerare questo volume come una fonte di ispirazione e, in futuro,
potrete riscoprirvi a rileggerne diversi capitoli. I numerosi argomeni presentati sono presi in esame dal
punto di vista dell'esecutore, ponendo attenzione sul modo più semplice per pensare e suonare
contemporaneamente. Ogni spiegazione teorica è accompagnata da esempi musicali e i fraseggi proposti
sono stati trascritti e registrati per aiutartvi nell'esercizio, nel processo di interiorizzazione e nella loro
applicazione al vostro modo di suonare.
La fonte creativa dell'improvvisazione jazz certamente non deve venire solamente dall'intelletto o dalla
teoria, ma piuttosto dalla profondità o dall'essenza della vita, dall'esperienza e dall'intuizione di una
persona. Ciò nonostante, non tutta l'improvvisazione può essere considerata creazione spontanea. Come
nelle lingue per diventare un fluente e efficace comunicatore si richiede una grande conoscenza lessicale,
per la musica si richiedono le stesse condizioni.
E' mio desidero incoraggiarvi ad esercitare il vostro diritto alla libertà di espressione musicale
consigliandovi di infrangere le "regole" nella ricerca di quelle note che vi inducano all'armonia con il
vostro strumento. Gli improvvisatori creativi ricreano e arricchiscono continuamente il linguaggio jazz
attraverso l'interconnesione della vita con 1'ambiente che li circonda.
Non esitate nell'inviarmi le vostre opinioni e domande
Utilizzo del libro Indicazioni
L'utilizzo di questo libro è stato pensato per tutti gli strumenti, ovviamente anche per il canto, ed è stato
scritto per coloro che vogliono perfezionare la loro conoscenza sull'armonia e l'improvvisazione jazz.
Non vuole essere, in nessun caso, il sostituto di un buon insegnante o di un corso di una qualsiasi scuola
di musica o conservatorio.
Durante l'impiego del libro potrà capitare che la melodia di alcuni esempi risulterà troppo alta o troppo
bassa per un particolare strumento, in questo caso avvaletevi della vostra capacità di giudizio per
trasporre o cambiare l'ottava delle frasi che non sembrano adattarsi al vostro strumento.
I!paragrafo "Teoria e armonia" presentato prima del capitolo 1,serve come ripasso dei concetti che sono
fondamentali per poter ottenere il massimo rendimento dall'uso di questo libro. Sebbene non sia
necessario affrontare i capitoli seguendo un particolare ordine, esso è stato concepito in modo tale che
dopo un inizio piuttosto semplice, si proceda verso argomenti con un più alto grado di difficoltà.
Una volta concluso un capitolo andate al capitolo "Brani Standards" dove potrete trovare esempi di
brani, completi di breve analisi, utili per un ulteriore approfondimento e applicazione delle nozioni
presentate nei vari capitoli.
Pampottando sul canale L. del vostro impianto stereo, potete sfruttare l'accompagnamento armonico
suonato della chitarra (CD allegato), come base sulla quale suonare le linee melodiche con il vostro
strumento.
Nel capitolo 1 imparerete a utilizzare i Toni guida sulle progressioni IIm7 - V7 - I (tonalità maggiore) in
una varietà di risoluzioni melodiche. Inoltre affronterete lo studio delle estensioni degli accordi.
Il capitolo 2 continua il discorso sui Toni guida iniziato nel precedente capitolo, ma in tonalità minore
sulla progressione IIm7b5 - V7b9 - 1m (tonalità minore).
Il capitolo 3 approfondisce lo studio dei toni guida lavorando sullo sviluppo melodico con l'utilizzo del
contrappunto e delle linee cromatiche.
Il capitolo 4 vi introduce alle Dominanti Secondarie trattando le scale e le tensioni utilizzabili su qu
accordi.
Il capitolo 5 fornisce una spiegazione di base inerente gli accordi minori, compreso gli accordi m7 non
diatonici, su come le differenti tonalità abbiano effetto sulle note di passaggio disponibili per gli accordi
m7 e m7b5. Questo capitolo introduce inoltre gli accordi m6 ed è una sorta di introduzione all'inizio del
capitolo 6, che tratta le scale minori melodiche.
Nel capitolo 6 esplorerete i diversi usi della scala minore melodica e imparerete come utilizzarla sui
differenti tipi di accordi presenti nei brani jazz. A conclusione del capitolo troverete la spiegazione u
come utilizzare la scala minore melodica per l'improvvisazione su accordi di 7a di dominante
alterati (alt).
Nel capitolo 7 viene spiegato come usare la sostituzione diatonica per ricavarne triadi e arpeggi di
ttima diminuita (°7)da utilizzare poi nell'improvvisazione su una varietà di progressioni e situazi
armoniche.
Nel capitolo 8 imparerete come gli accordi di settima diminuita (7°) andranno analizzati in qualita .
dominanti secondarie scoprendo una molteplicità di opzioni riguardanti le possibili scale
rirnprovvisazione.
il capitolo 9 tratta la scala pentatonica e la sua applicazione su vari tipi di accordi come approccio modale
all'improvvisazione.
nel capitolo 10 si continua a trattare le scale penta toniche, alloro utilizzo e a come sviluppare melodie
sulle progressioni blues. Questo capitolo spiega inoltre come suonare il "turn-arounds" su di un jazz
blues, includendo alcuni esempi di assoli.
Contenuto CD
Cap. 1 TONI GUIDA IIm7-V7-Imaj7
(Modo maggiore)
Tr 1 Es 3.1
Tr 2 Es 4.1
Tr 3 Es 5.1
Tr 4 Es 6.1
Tr 5 Es 7.1
Tr 6 Es 9.1
Tr 7 Es 10.1
Tr 8 Es 14.1
Cap. 2 TONI GUIDA IIm7(b5)-V7(b9)-Im
(Modo minore)
Tr 9 Es 3.2
Tr 10 Es 7.2
Tr 11 Es 14.2
Tr 12 Es 15.2
Cap. 3 SVILUPPO MELODICO
Tr 13 Es 3.3
Tr14 Es 4.3
Tr 15 Es 5.3
Tr 16 Es 11.3
Tr 17 Es 14.3
Cap. 4 DOMINANTI SECONDARIE
Tr 18 Es 5.4
Tr 19 Es 6(1).4
Tr 20 Es 6(2).4
Tr 21 Es 6(3).4
Cap. 5 ACCORDI MINORI
Tr 22 Es 2(1).5
Tr 23 Es 2(2).5
Tr 24 Es 3.5
Tr 25 Es 4.5
Tr 26 Es 9.5
Cap. 6 SCALA MINORE MELODICA Usi comuni
Tr 27 Es 10.6
Tr 28 Es 12.6
Tr 29 Es 15.6
Tr 30 Es 20.6
Tr 31 Es 21.6
Tr 32 Es 28.6
Tr 33 Es 29.6
Cap. 7 SOSTITUZIONI DIATONICHE
Tr 34 Es 8.7
Tr 35 Es 11.7
Tr 36 Es 12.7
Tr 37 Es 14.7
Tr 38 Es 15.7
Tr 39 Es 16.7
Tr 40 Es 17.7
Tr 41 Es 24(2).7
Tr 42 Es 25(2).7
Tr 43 Es 26.7
Tr 44 Es 28.7
Cap. 8 ACCORDI DI SETTIMA DIMINUITA
Tr 45 Es 10.8
Tr 46 Es 13.8
Tr 47 Es 16.8
Cap. 9 SCALA PENTATONICA
Tr48 Es 7.9
Tr49 Es 9.9
Cap. 10 IL BLUES
Tr50 Es 3.10
Tr 51 Es 6.10
Tr 52 Alto Blues (G. Fewell)
Tr 53 Generic Blues (Solo By Garrison Fewell)
STANDARDS
Tr 54 BEATRICE
Tr 55 WE NEEDYOURNUMBER
SEPARAZIONE STEREO
Canale destro (R) GARRISON FEWELL (Chitarra)
Canale sinistro (L) UMBERTO ROSSI (Chitarra)
BONUSTRACK
Tr 56 AREYou AFRAIDOF THEDARK?
Recorded N.Y.C. Jan. 6 & 7, 1995
GARRISONFEWELLguitar
LASZLOGARDONYpiano
CECILMcBEEbass
MATI WILSONdrums
Indice
I TRODUZIONE 4
UTILIZZO DEL LIBRO 5
TEORIA E ARMONIA 6
Cap. 1 TONI GUIDA IIm7-V7-Imaj7 (Modo maggiore)
Risoluzione diretta (p.Il) - Risoluzione indiretta (p.13) - Estensioni dell'accordo (p.15)
Cap. 2 TONI GUIDA IIm7(b5)-V7(b9)-Im (Modo minore)
ttura superiore del V7b9 (p. 19) - Risoluzione dei toni guida (scala minore armonica) (p.20)
Estensione dell' accordo V7b9 (p.21)
Cap. 3 SVILUPPO MELODICO
Scale minori parallele e accordo 1m - Contrappunto melodico (p.24)
ote cromatiche di passaggio sul IIm7 (p.26) - Note cromatiche di passaggio sul V7 (p.28)
Cap. 4 DOMINANTI SECONDARIE
Accordo V7b9/II (VI7b9) (p.34) - Estensioni delle dominanti V7/II, V7/III e V7/VI (p.35)
Accordi IIm7 e IIm7(b5) correlati alle Dominanti secondarie (p.37)
Cap. 5 ACCORDI MINORI
ccordi m7 (p.39) - Accordi m7(b5) (p.40) - Accordo di sottodominante minore (IVm6) (p.41)
Cap. 6 SCALA MINORE MELODICA Usi comuni
Accordo m6 - Accordo di 7a di dominante con fondamentale non diatonica (bVII7) (p.44)
Accordo V7 / V7#5/ IIm7(b5) (p.45) - Accordo V7b9(13) (p.46)
Accordo IV7 e accordi di 7a di dominante non alterati (p.47) - Relazione armonica (p.49)
Accordi di 7a di dominante con fondamentale non diatonica (p.51) - Accordo V7(alt) (p.55)
Cap. 7 SOSTITUZIONI DIATONICHE
Arpeggi di 7a (p.59) - Triadi di struttura superiore (p.61) - Poliritmia (p.62)
Sostituzione di triade in progressioni IIm7 - V7 - Imaj7 (p.63) - Modi paralelli (p.65)
Improvvisazione con utilizzo dei modi paralleli (Cm - Cm(maj7) - Cm7 - Cm6) (p.68)
Cap. 8 ACCORDI DI SETTIMA DIMINUITA
Accordo di Settima diminuita in relazione al V7b9 (p.72) - Scale d'uso (p.73)
Progressioni per esercitazioni - Analisi e scale (p.82)
Cap. 9 SCALA PENTATONICA
Pentatonica maggiore - Pentatonica minore (p.83) - Note cromatiche (p.85)
Cap. 10 IL BLUES
Scale e "blue note" (p.85) - Jazz blues (p.91) - Alto Blues di G. Fewell (p.92)
Generic Blues (esempio di improvvisazione su 3 chorus ) (p.95)
BRANI STANDARDS
JUST FRIENDS
OLD FOLKS
MANHA Do CARNAVAL (Black Orpheus)
A WEAVER OF DREAMS
ALL OF You
TENDERLY
My FUNNYVALENTINE
HAVE Your MET MISS JONES
BEATRICE
WE NEED YOUR NUMBER
Partitura del brano ARE You AFRAID OF THE DARK?
Biografia dell'autore